Georgia Mos, nome d’arte di Giorgia Moschini, è una DJ italiana che molti conoscono per la sua partecipazione alla terza edizione di Top DJ. Oggi mi pare però riduttivo definire Georgia Mos per la sua partecipazione ad un programma tv. Georgia oggi è conosciuta in Italia per la sua bravura e la sua attività lavorativa presso eventi di rilievo nazionale e internazionale. E da pochi giorni riconosciuta tra la Top100 del DJaneMag.

Georgia Mos su Facebook

Georgia Mos biografia

Di Georgia Mos si sa (quasi) tutto. Si sa tutto nel senso che sui social Georgia condivide il suo volto, il suo lavoro e i luoghi che visita. Molto interessante, per esempio, è stato seguire il suo viaggio in India, documentato con le Instagram Stories che hanno mostrato un’India quotidiana.

Sul sito georgiamos.com è possibile trovare i contatti per collaborazioni, così come sui social o nel nuovo sito unofficial. Si trova, pure, una breve intervista concessa per il programma Top dj e l’unica biografia che si trova (facilmente) è quanto scritto sul sito di Radio 105.

Intervista a Georgia Mos

La musica

La tua definizione affettiva di musica.

La musica rappresenta molto per me. Le sensazioni che mi scatena interiormente quando l’ascolto e la produco è qualcosa di inspiegabile. A livello affettivo la musica è molto legata al mondo interiore e c’è sicuramente una corrispondenza con il mondo affettivo; è espressione di quello che proviamo e di come siamo.

Che musica ascolti oltre alla musica house?

Amando follemente la musica in generale ascolto diversi generi (oltre alla musica dance chiaramente ). Amo il pop, il blues e l hip hop.

Qual’è secondo te la differenza tra musica e rumore?

Fondamentalmente la musica da un piacere all’ascolto mentre il rumore no, quindi deriva dalla qualità delle vibrazioni. In molte tracce comunque sono inseriti “rumori” all’interno della melodia stessa , il che rende, soprattutto nella musica dance la traccia più interessante.

Progettazione e sperimentazione secondo Georgia Mos

Qual’è il tuo rapporto con la sperimentazione? C’è qualcosa che reputi innovativo nelle tue performance?

Amo sperimentare. Mi piace registrare suoni nuovi e lavorarli con Ableton o usare la mia loopstation. Durante alcune serate invece mi piace utilizzare anche la mia voce su alcune strumentali.

Consideri la tua voce uno strumento musicale. Progettazione o improvvisazione?

La voce è uno strumento musicale a tutti gli effetti, richiede pratica e allenamento. Amo progettare e lasciare sempre un 10% all’improvvisazione legata all’emozioni e adrenalina dell’esibizione.

Quanto tempo dedichi allo studio e alla progettazione delle tue serate?

Non eseguo mai un dj set studiato nel minimo dettaglio (o perlomeno non ancora), mi piace lasciare a seconda del locale dove suono e a seconda del pubblico spazio all’improvvisazione del momento. L’energia della pista ti trasmette tanto e ti guida in quello che vorrebbe ascoltare in quel momento senza però tradire quello che senti tuo e che ti piace davvero suonare.

Georgia Mos, DJ internazionale

La tua carriera inizia all’estero. Mentre in Italia sei stata una novità. Che ne pensi?

Esatto ho iniziato ad avvicinarmi alla mondo della musica dance e del djing a Londra, 4 anni fa.

Sono sempre stata legata alla musica fin dall’età di 8 anni quando ho iniziato a studiare canto e solfeggio. A londra mi sono subito legata alla musica elettronica e ho studiato produzione musicale. Dopodichè sono stata tre mesi in America ( New York e Miami) dove ho suonato in diversi locali tra i quali il Nikki Beach.

Al mio ritorno in Italia, a Milano, sono stata selezionata per il programma “Top dj” in onda su Italia uno dove ho vissuto un’esperienza bellissima, tosta e divertente con altri 9 concorrenti. Ora lavoro moltissimo in Italia anche se amo viaggiare e suonare in Paesi all’estero.

Il tuo lavoro ti porta a viaggiare. Cosa ti porti dietro, musicalmente, dai tuoi primi viaggi all’estero?

Amo ogni volta cercare di capire il tipo di sound e di usanze per ogni paese ovviamente cercando di portare sempre il mio stile, ma è interessante vedere come per ogni paese la musica possa scatenare reazioni differenti sulle persone.

C’è qualcosa che vuoi condividere del tuo ultimo viaggio in India?

Un’esperienza incredibile. L’India è davvero magica, un paese da vedere assolutamente. Purtroppo in tour non si ha molto tempo per visitare le città nelle quali ci si esibisce. Ho fatto tre show in 5 giorni ( due giorni sono stati per il viaggio), e gli spostamenti tra una città e l’altra avvenivano con gli aerei, quindi era davvero poco il tempo per girare e visitare i posti piu interessanti delle città. Mi ha colpito la loro cordialità e disponibilità e la loro BDM “Bolliwood dance music” simile alla nostra Edm ma con influenze e testi indiani.

Diventare DJ. I consigli di Georgia Mos

Ho recensito tempo fa un film, We are friend. In una scena si spiega in maniera scientifica il metodo per far muovere le persone e portarle a ballare. Hai visto il film? Hai un tuo metodo? Si tratta di una invenzione cinematografica o c’è qualcosa di vero?

Si ho visto il film! È risaputo scientificamente che quando proviamo un’ emozione molto forte il nostro cuore raggiunge i 128 battiti per minuto, quindi musicalmente si dice che suonando a 128 bpm si arrivi “nel cuore” delle gente riuscendo a farla ballare. Non è una regola specifica, ogni aumento o diminuzione di bpm ti da reazioni differenti, dai 90 bpm fino ai 160 bpm. Nei mie set suono prevalentemente tra i 126 e 128 bpm perchè il tipo di musica che suono si esprime in maniera ottimale in quella velocità.

Molti ragazzi vogliono sapere come diventare un/una DJ. E sul tema ci sono libri e vengono tenuti TED e conferenze. Tre consigli a che vuole seguire il tuo percorso?

Ce ne sono tanti, ma i primi tre che mi vengono in mente sono studiare e prepararsi tecnicamente, avere una propria personalità musicale in modo da distinguersi nelle proprie produzioni e nei dj set live, seguire la parte marketing ovvero la promozione, i social ecc.. spesso questo ultimo punto non viene preso molto in considerazione ma l’interazione con il proprio pubblico attraverso i social è davvero importante per fidelizzarlo.

Un dj trascina le folle e le controlla con la musica. Studi più le masse o te stessa?

Esprimo quello che ho dentro e quando sono sulle stage mi viene spontaneo, non studio esattamente cosa fare o non fare nei minimi dettagli per coinvolgere la massa. Il pubblico apprezza il “vero” e il non il costruito.

Georgia Mos curiosità

Sapevi che su Google le persone cercano “Georgea Mos età” e “Georgea Mos altezza”? Secondo te, perché?

Sull’età c’è sempre molta curiosità, i dj generalmente dimostrano sempre meno anni, sono rimasta sconvolta quando ho scoperto l’età attuale di artisti come David Guetta, Bob Sinclair o Nervo e Alison Wonderland, quindi ammetto che anche io vado a cercare l’ètà degli altri dj:) Fortunatamente per quanto mi riguarda mi danno sempre meno anni di quelli che ho effettivamente. Per quanto riguarda l’altezza non me l’aspettavo ci fosse questa curiosità!

Concludo ringraziandoti di cuore per aver risposto alle mie domande e per aver dedicato il tuo tempo ai miei lettori. L’ultima domanda. Hai progetti musicali diversi dalle performance? Dove ti vedremo questo autunno/inverno?

Assolutamente! Sto lavorando in studio su delle produzioni che usciranno all’inizio del 2018 dove partirà anche un tour per la Cina. Non vedo l’ora!

Freeda intervista Geogia Mos

Georgia Mos sui Social

Se vuoi seguire Georgea Mos la trovi sui social.

Facebook Georgia Mos Official mi pare il profilo più istituzionale.

Instagram a me pare il canale più personale e il più aggiornato sulla sua attività.

E per ascoltare qualcosa di Georgia basta visitare il suo canale SoundCloud

Georgia Mos si trova anche su Twitter ma a me pare che non sia il suo canale preferenziale.

Perché ho intervistato Georgia Mos

Seguo Georgia Mos sui social da un po’ di tempo. Analizzo le strategie di artisti e influencer. Di lei mi ha colpito certamente l’uso che fa della sua immagine. Ma soprattutto la sua ricerca innovativa sul campo. In un mondo in cui ci si distingue, grosso modo, per il tipo di musica che si mette sui piatti, ho trovato interessanti le sue capacità comunicative e imprenditoriali. Georgia, infatti, cerca di innovare il suo mestiere di DJ, utilizzando e inserendo la sua voce come strumento musicale.

L’intervista è volta a scoprire qualcosa di più di questo mondo e del pensiero di Georgia Mos.

L’intervista va ad arricchire la serie di interviste che il blog ha intrapreso per approfondire i temi della musica e della sonorità.