Qualche anno fa scrivevo un post su LinkedIn dal titolo comunicazione come servizio. 

E ho aperto un sito che si chiama Servizio Comunicazione dove si trovano i miei progetti personali, aziendali ed esperimenti che uniscono passato e presente.

Comunicazione come servizio, comunicazione al servizio delle persone

Da quando ho aperto la mia attività di consulenza verso aziende e privati, ho ripreso a riflettere su quanto ho appreso negli anni.

E sicuramente il concetto di comunicazione come servizio è tra i concetti fondamentali della mia formazione.

Servizio, quindi, che è collaborazione, aiuto, supporto, attenzione, ausilio, sostegno, contributo, partecipazione a progetti e idee che già esistono e che sono già forti di per se, almeno, anche in parte.

Direi, per sintetizzare, mettere le persone al centro. E pare poco, ma è tutto!

Architetto della comunicazione dal cuore social

Questo blog, che si è trasformato in un sito personale, ha anche una sua sezione dedicata al marketing e alla comunicazione. Anche se poi, oggi la comunicazione, ancor più che nel passato, è disciplina trasversale che ciascuno declina rispetto alla propria formazione culturale e professionale.

Io penso che l’architettura dell’informazione o della comunicazione, come è chiamata da Federico Badaloni nel suo libro, sia anch’essa un servizio. Anzi, ancora meglio, un atto utile. O se vogliamo anche una radical collaboration che sarà obiettivo dei designer a venire, per i prossimi anni futuri. Ma non solo.

Un web migliore

Stare sul web, infatti, penso sia un atto di umiltà. L’arroganza, la presunzione, sono presto scoperti e subito messi alla berlina.

A volte, pensare di rendere il web un posto migliore sembra un’utopia. In realtà è una cosa possibile. Certo, non bisogna pensarla come il tentativo di salvare il mondo.

Però, a me viene subito da pensare al pezzo sugli altoparlanti, per esempio, dove su una base comune, alcuni lettori hanno voluto contribuire a migliorare quella pagina. Permettendo alla pagina di essere tra le più lette e seguite del blog.

Segno questo che sul web c’è una voglia di migliorare e contribuire.

Passato e presente

In questo senso sto lavorando a progetti personali di sperimentazione. Tra il passato ho recuperato la mia tesi di laurea che ha colpito un po’ tutti fin dalla sua presentazione nell’aula magna dell’allora Facoltà di Lettere.

Ho deciso, infatti, di pubblicare la mia tesi di laurea sul sito i nomi della carne. Appunto. Ne parlerò presto su queste pagine per raccontare un po’ la sua storia e il suo divenire.

Il presente è questo sito. Sempre più letto, sempre più seguito. Era nato esclusivamente come blog sull’architettura dell’informazione. Ma oggi è molto di più. Grazie alla sperimentazione ho allargato i miei orizzonti. E come dicono alcuni maestri, è anche naturale che questo avvenga.

La progettazione dei chatbot sta diventando sempre più interessante e questo mi entusiasma e mi spinge a fare sempre di più.

Altri progetti

Sullo sfondo un piccolo progetto di marketing territoriale dedicato alla mia terra di origine, la Sicilia.

Si tratta di un luogo meraviglioso abitato da un popolo che, dal punto di vista antropologico, è di interesse universale. Diciamo che è una sfida.

Come mio solito parto dal mio microcosmo, da Sciacca. Vedremo che succede. Nome e titolo del sito è Sciacca Terme Notizie.

Nuove sfide

Restano poi sempre presenti le sfide di lavorare in provincia e di avere una tribù a cui appartenere, una rete a cui aggrapparsi, una comunità di riferimento.

E prima o poi bisognerà tirare le somme, avviare qualcosa anche su questo versante. Ritornerò sull’argomento magari raccontando cosa è accaduto al Wiad Palermo. E delle innumerevoli opportunità che (forse) abbiamo davanti.