Il tone of voice (tradotto letteralmente Tono di Voce) è una delle parti da costruire all’interno di una content strategy. Strategia dei contenuti che serve se si vuole intraprendere il raggiungimento di obiettivi di marketing precisi.

Tanto più la ricerca e lo studio di un tono di voce è utile per la progettazione di un chatbot.

Cos’è la Content Strategy?

Se consideriamo un contenuto come la combinazione di informazioni, scrittura, grafica ed esperienza, la content strategy è la strategia che pone l’informazione in un contesto, con un significato.

Cos’è il Tone of voice?

La voce con cui gli altri ci sentono, il modo in cui gli altri ci ascoltano, l’identità, lo stile, il modo in cui ci poniamo alle persone che ci leggono, ci seguono o che comprano dai nostri negozi.

Quante volte, ti sarà capitato di riconoscere una persona da un suo modo di dire? O che qualcuno si identifichi per un suo particolare intercalare. Lo stesso avviene per le aziende che hanno anche loro un modo di esprimersi, che usano un loro registro e determinate parole che le distinguono dagli altri concorrenti.

La voce determina il modo in cui ci sentiamo; così come è il modo in cui gli altri ci sentono. Ne viene fuori, insomma, la nostra identità. Attraverso la nostra voce veniamo riconosciuti.

Ciascuno di noi, infatti, ha il proprio tone of voice.

È un tono che abbiamo imparato principalmente in famiglia. Che abbiamo modellato ascoltando radio e tv, prendendo esempio da persone, insegnanti, amici e personaggi che godono della nostra stima.

Toni di voce del brand

Il tone of voice di questo blog non è studiato a tavolino. Sebbene uso spesso le stesse espressioni che mi distinguono. Si tratta del mio blog personale, porta il mio nome, è così come io mi pongo e mi voglio porre verso gli altri.

Una azienda o una struttura più complessa di una impresa, invece, ha bisogno di un minimo di studio.

Chiunque entri sul web, come struttura, ha la necessità di definire la propria voce. Lavorare sul tono di voce aiuta in primo luogo a sviluppare contenuti coerenti.

Se esiste un tono di voce ben curato, chiunque si metterà a scrivere, il direttore amministrativo, il padrone, un dipendente o un consulente, ognuno per la sua parte che gli è stata affidata, userà un identico tono di voce, come se la azienda parlasse con una sola voce.

La voce e il tono del brand

La voce può essere arrabbiata, dubbiosa, spaventata, felice, anche confusa.

Il tono dipende dal contesto in cui la voce viene utilizzata. Contesto che può essere innovativo, autorevole, determinato.

La voce e il tono danno il controllo del brand e della sua comunicazione, come percezione.

Come modellare il tono?

Su OutThink consigliano

  1. Per un vocabolario in sintonia col mercato: tono formale o informale?
  2. L’uso di tecnicismi? Da dosare con cura
  3. Narra i tuoi valori: speranze, progetti, passioni
  4. Distinguiti dalla massa
  5. Acquista autorevolezza e fiducia

Come trovare il tone of voice giusto per un’azienda?

Piero Babudro di SemRush scrive

Non esiste una strada unica per definire in modo univoco il tone of voice di un’azienda, lo so per esperienza diretta sul campo. Esistono però dei punti fermi, che proverò a elencare. Nel farlo, mi riferirò a un’azienda tipo, ma è chiaro che opportuni adattamenti rendono questi punti utili anche a chi deve lavorare per potenziare il proprio personal branding.

  • Tone of voice e identità
  • Storyboard e documenti di stile
  • Brand e personaggio
  • Il dizionario del brand
  • La formazione del team
  • L’analisi dell’audience
  • 5 parole chiave per un Tone of voice efficace

Continua Piero Badubro.

Questo percorso e questa ricerca devono portare con se dei valori.

  • Onestà
  • Passione
  • Reciprocità
  • Personalità
  • Comprensione

Che cos’è il tono nella scrittura?

Ce lo suggerisce un articolo di Your dictionary

Il tono nella scrittura non è davvero diverso dal tono della tua voce.

Il tono può cambiare molto rapidamente o può rimanere lo stesso per tutta la storia; è espresso dal tuo uso della sintassi, dal tuo punto di vista, dalla tua dizione e dal livello di formalità nella tua scrittura.

Esempi di tono in una storia includono praticamente qualsiasi aggettivo che puoi immaginare:

  • Impaurito
  • Ansioso
  • Eccitato
  • Preoccupato
  • Folle
  • Inteligente
  • Deprimente

Scegliere le parole per il tono

Ci sono tanti esempi di tono in una storia quante sono le stelle nel cielo. Qualsiasi aggettivo, avverbio o persino verbo a cui riesci a pensare può aiutare a trasmettere il tono di una storia. Studia altri elementi essenziali di una storia per vedere come il tono si adatta al quadro più ampio.

Esempi di tone of voice di aziende conosciute

Valentina Falcinelli che ha costruito la sua azienda sulla costruzione del tono di voce delle aziende ci offre un bel numero di casi studio ed esempi su aziende cosmetiche.

Il tone of voice (ToV) è il modo con cui l’azienda comunica, attraverso i testi, la sua personalità. Il tone of voice è uno strumento così potente da essere addirittura chiave di volta del processo di rebranding: per questo è importante saperlo scegliere e usare correttamente. In questo post vedremo come parlare dello stesso tipo di prodotto usando toni di voce del tutto differenti. Il risultato? Be’, spàlmati per 5 minuti davanti allo schermo e lo vedrai con i tuoi occhi. Vedrai tu stesso gli effetti della “crema di ToV”.

Il tuo Brand ha un suo Tone of Voice?

Se ti stai ancora chiedendo come modellare il tono di voce di un brand è necessario far entrare nella squadra uno scrittore o comunque una persona che sappia scrivere bene.

Ricorda infatti John Saito che, gli scrittori:

  • sono designer.
  • uniscono i punti.
  • sanno quando parlare e quando tacere.
  • si prendono cura del tuo linguaggio.
  • ti spingono a diventare un designer migliore.

Tone of voice per assistenti vocali

Tanto è vero anche per quanto riguarda gli assistenti vocali come confermato da un recente articolo su Forbes. Il processo non è tanto diverso.

La voce è un elemento potente per qualsiasi personaggio, animato o reale. Il rapido sviluppo della tecnologia a comando vocale, permetterà alle aziende di sfruttare la voce per trasmettere la propria storia così come i loro valori, in modi del tutto nuovi.

La voce può trasmettere autorità, impegno, ma soprattutto trasmette una personalità.

Proprio come il tono della copia di marketing alla fine influenza il modo in cui le parole vengono lette, il suono con cui viene consegnato un messaggio audio ha un impatto significativo sul modo in cui viene ricevuto.

Conversazioni uniche

Il modo in cui comunichiamo varia in base alla modalità che scegliamo. Lo stesso messaggio può essere recapitato in modo molto diverso sul testo rispetto alla chat video, ad esempio.

Le nostre voci sono una parte fondamentale delle nostre identità, comunicare con la voce è intrinsecamente più personale della digitazione.

Non importa quanto sia sofisticato l’assistente virtuale del tuo marchio, a volte le persone dovranno parlare con un agente umano, e va bene.

Assistenti vocali quasi umani

Sono finiti i giorni della voce robotica del computer; man mano che tecnologie come la generazione del linguaggio naturale (NLG), il text to speech (TTS) e il progresso della gestione del dialogo, le voci basate sull’intelligenza artificiale possono rispondere ai consumatori in modo naturale e coerente.

I marchi di oggi non dovrebbero sottovalutare il potere di costruire un’identità sonora che risuoni con il loro pubblico di destinazione.

Poiché sempre più consumatori guardano alla tecnologia come un modo per interagire con i marchi, i marchi dovrebbero guardare alla voce come un potente punto di contatto con un immenso potenziale per aiutarli a distinguersi nella crescente concorrenza.

Le aziende possono introdurre un suono basato sull’intelligenza artificiale che i consumatori possono ricordare facilmente come la voce dei loro personaggi animati preferiti.

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Di questo e di tanto altro parliamo al corso Progettare chatbot della UXUniversity.