Le music esperience di Airbnb sono già state lanciate, annunciate e riprese dalla stampa. Io arrivo per ultimo. Ma spero sempre di riuscire a raccogliere i pensieri e le riflessioni più utili per chi ha già letto e sa di cosa parlo e per chi invece ha tutto da scoprire.

Le music esperience sono un nuovo programma di Airbnb, che permette ai clienti di accedere a concerti dal vivo in modo esclusivo. Lo segnalava Andrea Borraccino su DataMediaHub.it di Pier Luca Santoro.

Lo scopo, a quanto pare, è quello di allargare il bacino di utenza e di variare il business di Airbnb.

Al momento le esperienze proposte da Airbnb sono tutte americane. E le esperienze musicali sono in fase di sperimentazione. Però non ho dubbi che il fattore esclusività, farà esplodere il fenomeno.

Architettura dell’informazione di Airbnb

Airbnb, per quanto riguarda l’architettura dell’informazione e non solo, è una delle aziende tecnologiche da tenere d’occhio per la sua attività sul web. Già mesi fa scrivevo e parlavo di AirBnB. Grazie alla versatilità e robustezza della sua struttura gli è (stato) possibile attuare una architettura dell’informazione in situazioni di emergenza. Qualcosa di utile che mette in contatto gli utenti, in modo versatile e utile, crea una comunità e mette in rete azioni reali. E ancor di più, anche in modo veloce.

Airbnb ultimamente poi, sembra aver messo l’acceleratore sull’esperienza. Confermando quanto gli architetti dell’informazione predicano da tempo. La progettazione dell’esperienza e la felicità dell’utente, vanno messi al primo posto in tutte le attività di business e no.

Airbnb Design

Airbnb non è impegnata nella costruzione di nuove case o alla ricerca di luoghi eccezionali dove trascorrere una vacanza. No. Queste attività sono eseguite dalle persone reali. Il sistema reale alimenta la rete online messa su da Airbnb. E la società, infatti, si occupa di connessioni, di creare relazioni, di creare ponti.

Airbnb scrive di se stessa

Airbnb trasuda design. Due dei suoi cofondatori sono designer e l’apprezzamento per la potenza del design è in tutto ciò che facciamo. Persino le nostre dashboard interne hanno una splendida grafica. Secondo noi il design ha a che vedere più con il comportamento e l’emotività che con l’efficacia e la funzionalità. Insieme formiamo un grande team che lavora per indicare una direzione e ottenere risultati di grande maestria, perfetti nei minimi dettagli. A fianco del team di progettazione, ci muoviamo rapidamente, ma, allo stesso tempo, abbiamo abbastanza tempo e spazio per creare idee innovative e di ampio respiro. Amiamo la semplicità, ma anche quel certo gusto per il capriccio. Ti sembra di riconoscerti? Unisciti a noi.

Vogliamo attrarre i migliori designer del mondo e stiamo attivamente ricercando i migliori candidati. Visita il nostro blog del design all’indirizzo Airbnb.Design, troverai maggiori informazioni sul nostro lavoro e la nostra cultura.

AirBnB ti fa sentire a casa tua

Sul sito AIGA si parla di come l’utilizzo della User Experience punti a far sentire gli utenti come se si trovassero a casa loro.

Rivoluzionando l’UX, come Airbnb sta facendo, gli utenti si sentono a casa. Si tratta di un cambio di mentalità, un cambio di paradigma che porta diverse squadre provenienti da prospettive globali ad unirsi per uscire dai confini trascendentale.

La prima attività di Airbnb è, forse vi stupirà, il design e l’applicazione di professionalità fortemente rivolte all’utente. Insomma Airbnb si occupa di progettazione user center design.

“Il design è preso molto seriamente qui,” dice Alex Schleifer, VP del design. “E’ allo stesso livello di gestione del prodotto o di marketing.”

Come si lavora in Airbnb

Nella sede di San Francisco di Airbnb, lavorano oltre 120 progettisti suddivisi in cinque squadre. Ricerca, progettazione del prodotto (designer UX), contenuto (scrittori), traduzione globale, e il gruppo per le operazioni di progettazione (project manager e architetti).

Schleifer racconta che alla base del successo c’è il fatto che la squadra di ricerca è una squadra interna all’azienda.

Da un lato dunque lavorano come se lavorassero per una ditta. Dall’altro lato però il cliente è all’interno della squadra e l’adesione al progetto è totale da parte di tutti. Questo permette di studiare meglio l’impatto di ciascuna scelta, affrontare nell’immediato le sfide da affrontare e risolvere i problemi man mano che si presentano.

Se lavorate in una agenzia, per sapere come si evolve e si sviluppa il vostro progetto, forse dovrete aspettare un anno.

Airbnb si evolve e si aggiorna continuamente. Sia per migliorare l’esperienza dell’utente, sia per costruire strumenti utili ai dipendenti e alla intranet. In questo modo

i progettisti, sia attraverso l’ufficio o in tutto il mondo, sono in grado di cambiare qualcosa e di ricevere feedback dal sistema.

Ovunque ci si trovi, chi lavora su Airbnb può correggere, aggiornare e far funzionale le cose. Lo strumento principale è l’app Airshots. Una app capace di apparire su qualsiasi schermo, su qualsiasi dispositivo in qualsiasi lingua.

Airshots

I progettisti di Airbnb sono dunque sempre a lavoro. L’attenzione per l’usabilità e l’esperienza utente porta ad una costante compromesso tra forma e funzione. Schleifer intervistato dice.

E’ la sfida eterna, assicurare che si integri la visione creativa con quella di una grande esperienza utente. Gran parte del nostro lavoro di progettazione è tipografica. Pensiamo molto ai colori, al linguaggio e allo spazio bianco. Ci chiediamo continuamente se possiamo mostrare questo lavoro a chiunque e se è compreso e ben usato. Si tratta di un po’ di arte e un po’ di scienza.

Vogliamo creare piccoli momenti di gioia ogni tanto, proprio per ricordare che si sta utilizzando qualcosa di diverso. Il modo in cui si passa da una pagina all’altra, o come si anima un’icona, o i messaggi che di leggono quando si effettua un pagamento.

La nostra missione è quella di creare un sistema in cui chiunque può andare ovunque.

Ma anche dare la possibilità a chiunque di mettere in mostra la propria casa e se stessi in sicurezza.

Music experience di Airbnb

E’ in questo contesto lavorativo che nascono le music experience. Mi viene da dire che non poteva essere altrimenti. Airbnb è indirizzata alla costruzione continua di relazioni, di relazioni sicure, di ricerca di felicità, di ricerca di intimità. E tutte queste caratteristiche sono pienamente soddisfatte dalla musica.

La musica crea comunità, fa emergere o mete in luce comunità già esistenti. La musica mette insieme le persone e crea legami, ponti, connessioni.

Borraccino spiega

Nel concreto, il sistema permetterà di mettersi in lista per un evento nella città desiderata. Se tra i prescelti, si potrà acquistare il biglietto per una manciata di dollari senza sapere fino alla sera prima la location o, addirittura, l’artista sul palco. Il tutto accompagnato dalla richiesta di portare con sé una bottiglia da condividere con gli altri spettatori. Sharing economy fino al midollo.

Brian Chesky, Ceo di Airbnb ha commentato

La musica è uno strumento incredibile per unire le persone. Attraverso la piattaforma saremo capaci di sostenere gli artisti locali portando i fan ai loro eventi e portando la loro musica in tutto il mondo.

Conclusioni

Dovrebbe dunque essere chiaro che Airbnb è quello che è perché usa la progettazione come strumento principale di sviluppo. È il design, la sua applicazione e la sua continua ricerca a far crescere ogni giorno Airbnb. Le music experience sono la naturale conseguenza di un percorso, di una ricerca e del continuo contatto con i propri utenti.

Porto con me quattro parole: progettazione, connessione, esperienza ed esclusività.

Quattro parole semplici ma non banali. Anzi, sono parole che portano con se la complessità che stiamo vivendo. E questo da architetto dell’informazione non può che affascinarmi.