Di registratori vocali in commercio ce ne sono diversi. Si direbbe per tutti i gusti e per tutte le tasche.
A volte è difficile scegliere e ci si affida a quello che si trova nel negozio più vicino e più comodo.
L’elenco che vi propongo non è certamente l’elenco definitivo e se avete dubbi e curiosità, basta commentare l’articolo e parlarne insieme.
Se mi permetto di consigliare questi registratori è perché li utilizzo personalmente per scopi professionali. Se sei interessato all’acquisto, grazie a questo articolo potrai valutare meglio altri prodotti che troverai sul mercato. Come vedi nei commenti tanti lettori hanno trovato un bel confronto.
Così sei alla ricerca di un registratore vocale. Il tuo smartphone non ti basta, vuoi uno strumento in più o comunque pensi che lavorerai spesso con l’audio. Sei andato in giro su internet ma non sai deciderti e dunque… eccoti. Io ti propongo qualcosa che ho utilizzato, con cui mi sono trovato bene e altro di cui ho letto e posso parlare per esperienza.
Zoom H4nsp
A mio parere lo Zoom H4 è il miglior registratore digitale prodotto al mondo. Almeno se lo si usa professionalmente e se te lo devi portare in giro come unico strumento di lavoro. Si trattava del top di gamma, anche se adesso ci sono i fratelli maggiori, lo Zoom H6 e lo Zoom H8. Questi ultimi registratori però sono registratori per usi di un livello professionale più alto, dove hai bisogno di mobilità ma nello stesso tempo devi connettere più microfoni o più strumenti.
L’H4n può andare bene per un primo acquisto in prospettiva. I fratelli maggiori invece sono per un acquisto più consapevole e professionale. Nel sito e nella scheda tecnica troverai tutti i dettagli e i modi d’uso dello Zoom H4. Si tratta di un vero è proprio studio portatile. Personalmente, di questo registratore, apprezzo i microfoni. Sono ottimi. Hanno una sensibilità estrema e sono sfalsati. In questo modo realizzano un suono stereo reale.
Zoom H4NPRO
Lo Zoom H4NPRO pesa ed è robusto. È bene fare molta pratica con questo registratore e non improvvisarsi. Se si vogliono avere ottimi risultati devi sapere come si comporta in situazioni diverse. La forza, ma anche il difetto, dello Zoom H4N sta nella sua manualità; nell’opportunità che offre di controllare il suono. Senza automatismi, ma secondo i gusti personali di chi registra. Un consiglio? Meglio fare qualche prova prima del debutto. Se si sbaglia pulsante si rischia (anche) di non registrare nulla.
Particolare attenzione va posta alla configurazione delle tracce, 2 o 4 tracce. La configurazione standard è di due tracce stereo o due tracce in mono. Per avere la configurazione con 4 tracce in contemporanea è necessario configurare da menu.
Menu > Mode > 4CH
TASCAM DR-40
La Tascam è tra le migliori aziende costruttrice di registratori. Ma a mio parere il suo punto di forza sono i registratori fissi tipo il Tascam DP-32SD Portastudio Digitale. Questo registratore, secondo le opinioni, ha il miglior rapporto qualità/prezzo/prestazioni.
Ad ogni modo sui registratori portatili la Tascam ci mette tutta la sua esperienza. Il Tascam DR-40 è l’equivalente di gamma della Zoom H4. La resa della registrazione audio è, infatti, molto simile allo Zoom H4n e in certe condizioni difficile capire le differenze. La cosa che non piace a me di questo registratore è il case plasticoso. Da l’idea di essere un giocattolo. È vero costa meno dello Zoom ma non è regalato. Se devi fare solo interviste audio e non pensi che non ti capiterà mai di registrare della musica o strumenti musicali, il Tascam è un ottimo prodotto.
Zoom H2n
Il piccolo della casa coreana si è da poco evoluto ed è ideale per chi ha problemi di peso e di spazio. Così come il fratello maggiore Zoom H4n, lo Zoom H2N può aggiungersi a telecamere o a macchine fotografiche per fare i video. A me fa molta simpatia!
Sony ICD-PX240
Sony con questo registratore portatile propone un registratore ad un buon prezzo. La piccola cassa è qualcosa di utile se avete dimenticato l’auricolare, ma difficilmente farete un ascolto continuo attraverso un registratore, non è fatto per questo. Almeno (spero) non lo farete con questo.
Il prezzo è il suo punto forte. E la memoria di 4 giga è notevole, ma è il più limitato di tutti i registratori fin qui presentati. Sony ICD PX240 registra solo in mp3 e arriva ad un massimo di 192kbps. Un limite solo se si pensa a volere, un giorno, un po’ di qualità in più e si ha necessità di editare quanto si è registrato, in modo più professionale. Certo c’è tanta facilità d’uso. Basta premere Rec e non ti devi preoccupare di nulla.
Registratore vocale spia
Ho avuto modo di verificare che l’acquisto di un registratore digitale o un registratore vocale non è dovuto solo per effettuare registrazioni professionali o di studio. I registratori digitali sono utilizzati anche per spiare e/o registrare conversazioni private. Sul mercato si trovano appunto micro registratori spia.
Per questo motivo mi sembra opportuno spiegare quanto detto anche nell’articolo riguardante Facebook Live Audio e quanto scrive la dottoressa in giurisprudenza Giulia Grani che riporto anche si seguito. Infatti, se la registrazione è, bene o male, quasi sempre ammessa (verificate sempre con un buon avvocato) per un ascolto personale, la diffusione deve essere concordata. Il mancato avvertimento potrebbe provocare dei danni legali da non sottovalutare.
Registrazione
Occorre considerare sia il luogo in cui la registrazione viene effettuata, sia chi è ad effettuarla. Nel caso in cui la registrazione avvenga all’interno delle mura della privata dimora dell’ignaro soggetto registrato, sarà illecita solo se ad effettuarla sia un soggetto terzo, non partecipante alla conversazione.
Se la registrazione avviene all’interno dell’abitazione del soggetto registrante o in un qualsiasi luogo pubblico, è da considerarsi assolutamente lecita e in alcun modo lesiva della privacy. A confermare questo aspetto è stata anche una pronuncia della Corte di Cassazione che hanno stabilito che “chi dialoga accetta il rischio che la conversazione sia registrata“.
Diffusione
La diffusione di una registrazione viola la privacy ogniqualvolta avvenga per scopi diversi “dalla tutela di un diritto proprio o altrui”. Fuori dalla necessità di questo tipo di tutela, quindi, la semplice registrazione non è un reato se viene effettuata per fini personali, purché venga custodita privatamente e non diffusa. Nel caso in cui invece si pensasse di diffonderla, occorrerebbe necessariamente il consenso dell’interessato per non incorrere nel reato di trattamento illecito di dati personali.
Aggiornamento 15 marzo 2017
Riforma processo penale 2017
In seguito alla riforma del processo penale approvata dal Parlamento italiano, si stabilisce che chi diffonde registrazioni di conversazioni tra privati captate di nascosto al fine di infangare la reputazione o di intercettare le comunicazioni di un soggetto nell’ambito di una sua sfera privata, come la casa o l’automobile rischia fino a 4 anni di reclusione. Se, invece, le registrazioni costituiscono prova in un processo o sono utilizzate per il diritto di difesa o per l’esercizio del diritto di cronaca la punibilità viene sospesa.
Registratori audio vocali analizzati per i lettori
Per leggere gli aggiornamenti più recenti è possibile anche visualizzare i commenti alla fine dell’articolo. Dove rispondo ad eventuali domande dei lettori.
Aggiornamento 25 febbraio 2017
Come è possibile vedere dai commenti, a cui rispondo sempre, questo articolo ha avuto un notevole successo. Ed è per questo motivo che ho deciso di aggiornalo con i registratori vocali che ho avuto il piacere di osservare e studiare proprio per i lettori che mi hanno chiesto informazioni a riguardo. Vi ringrazio per l’attenzione e spero di essere sempre utile. Dei registratori vocali seguenti non conoscono e non ho mai sentito la resa di registrazione. Né conosco il parere di amici professionisti del settore. Per cui il mio giudizio è parziale e si basa su quanto è possibile leggere e vedere sulla carta. Però magari questi registratori vocali rispondono anche alle tue esigenze.
Registratori vocali Zoom
Dopo tanti anni con due soli registratori, lo Zoom H2 e lo Zoom H4, negli ultimi anni, sono stati lanciati diversi registratori che si differenziano per prezzo e potenza. Personalmente il brand è una garanzia di robustezza e qualità. Però se dovessi acquistare qualcosa del genere, penserei dieci volte all’uso vero che ne dovrei fare.
Zoom H1
Lo Zoom H1/MB Registratore Digitale appartiene alla famiglia dei registratori base, entry level. Ha un costo contenuto e pare mantenere tutte le qualità dei fratelli maggiori. La cosa che a me piace è la protezione dedicata ai microfoni. Il che mi fa immaginare ad un registratore da battaglia. Anche se è sempre bene avere cura dei microfoni a condensatore. È comunque un registratore piccolo. Un giocattolino.
Zoom H6
Personalmente non ho accolto con grande entusiasmo lo Zoom H6. Lo trovo molto grande per essere portatile e in parte limitato per lavori più grossi. In effetti, poi, lo utilizzano designer del suono come Chiara Luzzana. Diciamo che tranne per la mobilità, se avessi la necessità di registrare 4 entrate (4 strumenti) preferirei acquistare un Tascam DR-60D MK2 e successivi. Oppure andrei a scegliere un mixer audio fisso e registrerei l’uscita del mixer.
C’è chi non è d’accordo con me. Questi affermano che un mixer costa di più e che, ovviamente, sono meno maneggevoli di un registratore portatile. Non mi si convince, perché un peso specifico ce lo ha anche questo registratore professionale e il costo dello Zoom H6 resta notevole. Salvo qualche offerta. E non solo. Le tracce registrate dallo Zoom direttamente dal cavo sono tracce in mono. Che poi vanno editate. Qui mi fermo. Si aprono altri scenari e pareri su cui non mi addentro. Tanto più lo Zoom mi convince meno adesso che è arrivato lo Zoom H8. Un registratore definitivo!
Aggiornamento 12 gennaio 2018
Configurazione tracce Zoom H4 e H6
Per far comprendere meglio, la zoom, da manuale consiglia queste due configurazioni che trovi nell’immagine di seguito.
Le sei tracce dello Zoom H6, o le 4 tracce dell’H4n sono da intendere in questo modo. Due tracce stereo provenienti dai due microfoni integrati, e le restanti tracce provenienti dai microfoni esterni. Queste entrate solo in mono. La configurazione standard prevede che premendo i pulsanti sul registratore puoi registrare o in stereo, ossia dai microfoni integrati, o in mono, agganciando un microfono esterno. Per poter avere una registrazione di 4 o 6 tracce, a seconda se si usa l’H4n o l’H6, è necessario andare dentro il menu cercare la cartella MODE e cliccare su 4CH o 6CH. In questo modo avrai la configurazione indicata da manuale.
MENU > MODE > 4CH
Zoom H5
Così anche per lo Zoom H5 un registratore audio intermedio, nella opportunità di utilizzo e nel prezzo. Il design è molto scarno. I microfoni sono messi in evidenza. Anche troppo, a mio parere. Se si impigliano in cavi e situazioni varie potrebbero danneggiarsi pericolosamente.
Sia dello Zoom H5 che dello Zoom H6, invece, la cosa veramente interessante mi sembra l’intercambiabilità del microfono. Infatti per entrambi i modelli sono state pensate delle capsule Zoom SGH-6 Microfono. L’SGH-6 è un microfono direzionale che raccoglie i suoni solo nella direzione su cui è puntato. È utile per registrare singoli strumenti oppure da montare su telecamere utilizzate per le interviste. Al momento in cui scrivo è una novità per i registratori portatili. Anche qui Lo Zoom H5 tira la volata allo Zoom H8 che concentra le qualità dei suoi predecessori.
Registratori portatili Tascam
Come già detto, la Tascam offre il meglio nei registratori fissi. Nei teatri, nelle sale di registrazione c’è sempre almeno un Tascam. Sulla linea portatile, offre tanti modelli per accontentare un mercato ampio, con prezzi vari e interessanti.
Tascam DR-22
Il Tascam DR-22WL pare un registratore digitale portatile interessante ma poco sicuro. Il wifi permette di trasferire i files senza l’uso di fili. Inoltre è possibile condividere, via mail o sui social (a registrazione avvenuta, tramite cellulare o rete pubblica) quanto si è registrato. Come dicevo a Filippo (il lettore che mi ha scritto nei commenti), la cosa può essere divertente ed utile. Ma non mi fido dei registratore “che fanno anche…” qualcos’altro.
Poi, cosa che mi allarma molto è il feedback di chi ha acquistato il registratore e si lamenta che durante la registrazione non si può toccare, per evitare rumori molesti. Dato che un registratore portatile lo si usa in movimento ritengo questo difetto un difetto molto grave. Non ho le prove e non so che uso reale ne fa l’utente. Personalmente la cosa mi allarma, non poco.
Tascam DR-05
La distribuzione di sigle e numeri hanno un senso per le ditte che lo propongono. Si tratta di linee di prodotto e di evoluzioni varie. Certo non sono sempre chiarificatrici. Infatti, il Tascam DR-05 pare offrire molte più opzioni professionali del Tascam DR-22. Registra in wav, compresso in formato mp3, microfono integrati omnidirezionali. Possibilità di registrare con impostazioni automatiche o manuali, controllare il guadagno o azionare il limiter per evitare il clipping. Sulla carta, il rapporto qualità/prezzo è buono.
Qualcuno potrebbe imbattersi anche sul Tascam DR-05 VER 2. Da quanto leggo sulla scheda tecnica con la versione 2 si può registrare l’audio su una base già registrata sul registratore. Mantenendo l’audio originale separato. Tipo una lettura a voce su una musica registrata precedentemente? Questo è un lavoro che non farei. Io registrerei le due tracce, separatamente. E poi su un programma di editing come Audacity (English Edition) oppure più professionale ma da acquistare Audition CS5.5 4 macintosh Italian Retail farei la sovapposizione. Su entrambi i registratori è possibile inserire un microfono esterno con minijack.
Tascam DR-44WL
Il Tascam DR-44WL è un registratore palmare a 4 tracce con funzioni Wi-Fi. Registra fino a 96 kHz/24 bit con formato WAV, oppure in MP3. Supporta le card SD/SDHC/SDXC anche con un adattatore da card microSDHC 4 GB.
IL Tascam DR-44WL registra 4 tracce, ma attenzione, come lo Zoom H4n. Due tracce sono intese in stereo, provenienti dai due microfoni integrati, a condensatore unidirezionali in configurazione X-Y. E due tracce in mono dai microfoni esterni Ingressi analogici XLR/TRS (con alimentazione Phantom 24/48V) compatibili con segnali di linea +4 dBu.
In più c’è una connessione Wi-Fi sia Android che iOS con USB 2.0 ad alta velocità a/da un computer. Come gli altri registratori portatili è alimentato da quattro batterie AA, adattatore AC incluso o alimentazione tramite il bus USB.
Registratori audio Olympus
Non ho mai utilizzato o posseduto registratori Olympus ma sono i registratori, forse, più visti e venduti nei centri commerciali. Nella gamma di base hanno prezzi relativamente convenienti. Mi pare che siano questi i registratori che posso consigliare per chi mi chiede cosa comprare per registrare lezioni universitarie o simili, o vuole spendere poco.
Però ripeto, per certi usi, un cellulare va bene. Certo, non da lasciare sulla cattedra del prof, mentre squilla o riceve messaggi vari. Io non vendo, né posseggo un negozio di articoli musicali, per cui non saprei consigliarvi altro.
Olympus WS-853
Mi pare che un registratore molto semplice sia l’ Olympus WS-853 piccolino ma con ottime potenzialità di espandere la scheda SD fino a 32 Giga di memoria. Tipo oltre 2000 ore di registrazione. Che poi sono numeri assurdi. Che fanno riferimento ad un machismo di potenza che non guarda alla realtà. Dopo che hai registrato di seguito (o messo insieme in un più momenti) 83 giorni di audio di fila, quanti giorni dovrai utilizzare per editare e rendere queste registrazioni utilizzabili e condivisibili? E con un registratore di base?
Olympus LS
Mentre sulle fasce medio alte come il caso del Olympus LS-12 oppure il successivo registratore audio Olympus LS-14 anche l’Olympus si allinea alla qualità di registrazione e ai prezzi dei diretti concorrenti. Questi registratori, però, non sono più disponibili perché sostituiti dall’Olympus, LS-P4 PCM e FLAC Musica e Registratore Vocale, Memoria da 8 GB, Slot MicroSD, USB, Bluetooth.
Tra i top di gamma troviamo poi anche l’Olympus LS-100 Registratore Musicale Digitale che equivale ai registratori fin qui proposti.
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Zoom vs Tascam – Tascam vs Zoom
Difficile giudicare sulla carta. Difficile pensare che siano uguali e migliori in tutte le situazioni di registrazione. Con strumenti portatili bisogna adattarsi e saper sfruttare pregi e difetti.
Se preferisco i registratori Zoom è certamente perché li ho sempre utilizzati. Mentre i Tascam sono preferiti dai miei lettori, per l’ottimo rapporto qualità prezzo.
Personalmente posseggo un H4N ed è un prodotto di alto livello.
Qualcuno sul web ha fatto delle prove tra un Neumann da studio (roba da 1000€ usata) passata per un pre-amp e girata poi su Logic Pro. Con il setup da studio si sentiva meglio il Neumann ma i microfoni integrati dello Zoom hanno sorpreso chi registrava.
Unica avvertenza è occuparsi bene del settaggio del registratore.
Se ci sono problemi di registrazione intanto non bisogna escludere che ci siano problemi meccanici interni. E poi c’è chi fa notare che
1) Lo Zoom è un ambientale e tende a prendere tanti suoni dall’ambiente. Se è puntato male o se ci sono degli strani riverberi in sala non c’è verso di registrare un suono pulito.
2) I livelli di registrazione sono importanti: se troppo bassi si sente tanto rumore di fondo, se troppo alti interviene il limiter che, se è sempre attivo, non giova.
3) Varie ed eventuali.
Altro elemento importante è la qualità dei files registrati.
Magari si registra qualcosa a 48KHz, mentre il programma di editing si aspetta un file a 44KHz.
Insomma, ci son tanti punti in cui le cose possono andar male e non sempre è colpa del registratore.
6 consigli su come scegliere un registratore digitale
I 6 consigli su come scegliere un buon registratore sono dedicati a tutti coloro che vogliono creare audio di qualità o hanno la necessità di avere uno strumento in più rispetto al proprio smartphone. Certo, nell’emergenza e in assenza di altro, i risultati di una registrazione con uno smartphone sono accettabili. E se il registratore lo usate saltuariamente lo smartphone può essere la scelta più economica.
Ma andiamo subito al sodo!
Come scegliere un registratore
Qui di seguito i miei consigli personali basati sulla mia esperienza.
1) Cosa ci dovete fare
Mi pare che sia il consiglio più banale ma anche quello più doveroso. Pensate al perché lo state comprando. Il vostro smartphone, ma anche il vostro PC (dotato di microfono e un programma di registrazione, anche free) possono effettuare delle registrazioni. Dovete prendere degli appunti personali? Oppure dovete far ascoltare ad altri un prodotto audio. Pensate alle situazioni più frequenti in cui vi troverete ad utilizzarlo: al chiuso, all’aperto, in viaggio, a lavoro?
2) Valutate il peso
Sul mercato esistono registratori di diverse dimensioni e peso. Una cosa è portarsi in giro un registratore di 50 grammi, altra cosa è portarsi mezzo chilo di peso, in più, in borsa. Se hai già valutato il primo consiglio, cioè cosa ci devi fare ti sarà facile dedurre per quanto tempo lo dovrai portare in giro. Andate a lezione in metropolitana? Sarete carichi con borse piene di cianfrusaglie, libri, pc e altro? Oppure seguite la conferenza stampa andando in taxi accompagnati comodamente dal luogo di lavoro fin sotto il luogo dell’evento? Potete o dovrete intervistare chiunque, in qualunque posto e momento? Lo portate in giro sempre, in ogni luogo e insieme ad altre attrezzature? E’ il vostro strumento principale di lavoro o l’unico oggetto che portate in giro durante determinate situazioni?
Avere il registratore figo e poi lasciarlo a casa non è cosa buona.
3) Microfono integrato o possibilità di “espansione”
Nei registratori digitali il microfono è integrato ma in alcuni modelli è possibile aggiungere microfoni esterni di qualità migliore rispetto al microfono integrato. Magari all’inizio vi potrà bastare il microfono integrato e in molti casi è più che sufficiente. Se però potete prevedere, grosso modo, che userete il registratore per scopi professionali valutate questa opzione. Potrebbe tornarvi utile anche se volete usare un microfono radio a distanza.
4) Formato di registrazione audio mp3 o wav
Un buon registratore da la possibilità di registrare, almeno, nei due formati audio più comuni: il diffusissimo mp3 e il meno noto wav.
Il formato mp3 è un formato compresso, di bassa qualità ma che ha il grande vantaggio di occupare poco spazio all’interno di una memoria, utile per la condivisione o per lo streaming. Per bassa qualità si intende che in caso di un necessario editing, sul file avrete pochi bit su cui lavorare e le modifiche che potreste fare potrebbero essere poche. Se dovete registrare, però, una lezione universitaria, il formato mp3 va benissimo.
Il formato wav è invece un formato non compresso e quindi con grandi quantità di informazioni audio all’interno del file. Se andate a modificare l’audio la qualità scadrà ma almeno potreste ottenere un ottimo mp3.
Se non dovete editare il file, per un ascolto comune, i due file risultano all’orecchio uguali.
5) Memoria
Non sottovalutate lo spazio della memoria e anche in questo caso la possibilità di espansione attraverso schede SD o mini SD. 1 giga di memoria per un registratore audio digitale è sufficiente. Ma come dicevo prima bisogna valutare cosa ci dovete fare. Se registrate in mp3 un solo giga vi può bastare per registrare un’intera giornata. Se invece registrate in wav potete registrare poche ore.
6) Frequenza di campionamento
Ci viene in aiuto il buon Wikipedia
La frequenza di campionamento è la misura espressa in hertz del numero di volte al secondo in cui un segnale analogico viene misurato e memorizzato in forma digitale (da “digit” che in inglese significa “cifra”; in questo caso, nel mondo informatico e elettronico, il significato varia in “cifra binaria”).
Si va dagli 8 kHz che sono la qualità audio del telefono di casa fino a 2822 KHz. Per un buon registratore cerchiamo qualcosa tra i 41-44KHz e gli 88 KHz. Quindi più alti sono gli hertz, migliore sarà la traduzione che il registratore farà della voce o della musica in informazioni informatiche.
la frequenza di campionamento è il parametro che si utilizza quando si “traduce” un fenomeno naturale – comprensibile per l’essere umano – in una rappresentazione numerica – “comprensibile” cioè utilizzabile per un computer e per quelle macchine il cui funzionamento è basato sul bit.
In questo caso si parla di quantizzazione (lunghezza della parola digitale) e anche qui il massimo è meglio.
In pratica meglio scegliere registratori che traducano a 16 bit o meglio ancora a 24 bit. Ne hai trovato uno straordinario a 8 bit? Meglio di no.
In conclusione, un BONUS
Se comprate un registratore, comprate un registratore che registri, che faccia solo quello e lo faccia bene!
Radio, radioline, video e quant’altro, assolutamente vietati. Se volete il tutto in uno significa che state cercando uno smartphone e non un registratore.
Adesso che avete valutato cosa dovete fare e a cosa dovete stare attenti, potete valutare 5 registratori digitali portatili da consigliare. O che almeno io consiglio perché nel tempo li ho usati personalmente.
5 registratori per uso professionale
Tengo a precisare che questo post non è sponsorizzato e non ho nessun legame con i brand di cui sopra. I link rimandano al mio programma di affiliazione ad Amazon. Ad ogni modo, ribadisco che la proposta dei primi 5 registratori deriva dall’uso professionale e personale che ne ho fatto nel tempo. Ed anche dai pareri scambiati con altri professionisti del settore audio. Mentre le successive proposte sono registratori vocali che ho visto sulla carta, insieme ai lettori che me li hanno sottoposti per un parere. Non ho attività di vendita di questi prodotti. E insomma, avete i consigli su cosa pensare prima di comprare un registratore, avete i consigli su quali possono essere i registratori più adatti, non resta che scatenare la vostra fantasia e augurarti una buona registrazione!
Registratori digitali Zoom – Professionali
Di seguito trovi un elenco di registratori digitali zoom.
Zoom serie H
Il marchio Zoom ha sviluppato l’area dedicata alla registrazione sul campo, denominata appunto “field”.
Nonostante la “portabilità” e la relativa leggerezza di questi registratori, non si tratta di registratori che possiamo intendere davvero portatili. Nel senso che non possiamo metterli in tasca, come quelli della serie H.
- Zoom H1
- H2
- Zoom H4n
- Zoom H6
Registratori Audio Field
Possiamo considerare i registratori audio field come una evoluzione dei già conosciuti registratori. Sono portatili nel senso che possono essere portati sul campo, metterli in valigia o in una borsa per registrazioni di alta qualità.
Questi registratori permettono certamente di registrare in qualunque spazio e in qualunque luogo ci sia da registrare un suono.
Anche per il loro costo è consigliabile l’acquisto nel momento in cui si deve fare un lavoro da produttore. Questi registratori, spesso si trovano anche in alcuni studi di registrazione e non si tratta di registratori per registrare prove, annotazioni o registrazioni ambientali generiche.
Field video recording
La Zoom ha voluto allargare il proprio orizzonte alla riprese in capo, in presa diretta e alla registrazione ambientale professionale.
Come è possibile notare, infatti, sul sito ufficiale, questi registratori sono inseriti nella sezione video recording.
Da una parte si ha la possibilità di aggiungere le nuove capsule microfoniche di ultima generazione e dall’altra di entrare nel mondo dell’audio con risultati cinematografici.
Sicuramente chi produce documentari, cortometraggi e/o lungometraggi a budget limitato trova in questa serie ottime soluzioni.
Zoom video
Se i tuoi video sono invece progetti minori e amatoriali, consigliamo di rivolgere la propria attenzione alle videocamere Zoom che abbiamo avuto l’onore e il piacere di provare come videocamere musicali.
La serie Q è stata rafforzata avendo presente le nuove esigente di utenti che amano la musica come i musicisti, ma soprattutto guardando alla continua crescita dei videomaking.
In particolar modo ho provato e recensito la Zoom Q4n.
Prodotti da acquistare
Se sei interessato ai registratori digitali Zoom guarda le caratteristiche tecniche di questi registratori professionali.
Un lettore mi scrive
Salve Toni, ho un consiglio da chiederti, in primis apprezzo molto il tuo modo di comunicare e sopratutto AIUTARE in maniera semplice con disponibilità, ho letto in un tuo post la parola UMILTÀ!.. ebbene è un mio motto perciò la intuisco senza di essa non vi è evoluzione e confronto oltreva molto del resto !.. Mi faceva piacere dirtelo semplicemente!… Veniamo al mio quesito!.. Suono il sax tenore da solo e su delle basi,in interno a casa ho una scheda audio SSL e un mic condensatore stessa marca, pc e cubase perciò sono a posto… Ma amo suonare in mezzo alla natura, prati o altri luoghi non importa ci siano o meno persone ma voglio registrarmi.
Ho acquistato una zoom q8, provata direi buone le possibilità che offre a livello registrazione audio, per quanto riguarda il video preferisco una Sony ax 53 videocamera che posseggo anche se sarebbe stato più comodo avere già tutto sincronizzato audio/video ma potrei farlo poi con Filmora, io entrerei con il microfono del sax in un canale mono e con la base che ho su ipad in altro canale 2 mono , dalla base leggo anche la musica da ipad perciò non posso suonare solo su base già registrata, il mio problema / dubbio quale è?… Forse banale ma me lo pongo, la zoom q8 ma anche altri prodotti zoom hanno solo un uscita Jack da 3,5 per cuffie, come faccio ad entrare nella mia cassa amplificata?…
Ho provato ad entrare con cavo stereo visto che la cassa ha 2 ingressi lr uscendo dalle cuffie della q8 ma è soluzione buona?… In pratica oltre che registrarmi si deve anche sentire ciò che suono nella cassa,… Ho notato su alcuni prodotti tascam come per esempio Tascam dr 701 che potrei abbinare alla Sony per avere un audio sincronizzato che oltre ad un uscita cuffie ha un uscita dedicata alle casse o amplificatore e forse è meglio penso e questo lo vedo anche sul Tascam dr 60 mkii… anche su altri registratori zoom fino al h8 noto solo uscita cuffia, hai qualche semplice suggerimento?.. Starei quasi valutando Tascam Dr701 anche se l investimento non è di poco conto!… Magari mi perdo qualche dettaglio, molti musicisti penso usano prodotti zoom… Grazie mille per l eventuale attenzione…
La risposta ad un lettore
Ho dovuto disegnare i vari collegamenti che effettui e non sono sicuro di aver capito. Però ti invito a ripercorrere i collegamenti che fai a casa e duplicarli quando registri in esterno.
Ora se acquisti un Tascam dr 701 o un equivalente Zoom serie F, sono certo che risolveresti i tuoi problemi, ma appunto la spesa è notevole. Dal mio schema, a me pare, ripeto non sono sicuro, che in esterno ti manchi una scheda audio o mixerino che ti permetta di fare tutte le connessioni necessarie.
Hai pensato che, forse, ti basterebbe avere uno Zoom U44?. Non so se ce la fai con le entrate e le uscite. Ma dovrebbe.
Ho raccolto in un articolo quello che ho trovato su Zoom U44 e le migliori recensioni.
Spero ti sia di aiuto.
E comunque fammi (fai sapere anche ai lettori) come risolvi.P.s.
Grazie a te dell’attenzione e per aver compreso lo spirito del blog. Sono felice di poter aiutare, ma soprattutto di potermi confrontare su questioni del genere.
La parola ai lettori di registratori
Vuoi un consiglio? Come vedi dai commenti sono a disposizione dei miei lettori. Ma prima condividi l’articolo. Se sei arrivato fin qui, magari l’articolo potrebbe essere utile anche per altri. Condividilo, per favore, con altre persone che sai essere interessate a comprare un registratore vocale digitale. Grazie!
Salve sono in cerca di un buon registratore audio intorno ai 200 euro che sia in grado di poter registrare lezioni universitarie , deve essere compatibile con il trasferimento file su pc tramite bluetooth o tramite porte USB, e che non abbia limitazioni di software a riguardo .
Saprebbe consigliarmi un buon prodotto?
Salute,
Con il tuo budget, il miglior prodotto che ti posso consigliare è lo Zoom H4n pro. Ma ricorda che pesa circa 300g, che alla lunga può risultare pesante ed è ingombrante. A mio parere puoi spendere qualcosa in meno, sempre avendo un’alta qualità audio, acquistando o uno zoom H2n oppure un Tascam DR-05x. Si tratta di registratore sempre di alta qualità e molto comodi da portare in tasca. Sono indeciso poi se consigliarti un ultimo registratore perché ha un pro e un contro. Si tratta dello Zoom F2 BT. Il pro è che puoi controllarlo via bluetooth, il contro è che si tratta di un levalier, ossia il microfono deve stare vicino alla bocca del professore o vicino alla cassa. Rischi di non sentire nulla della lezione. Io, che possiedo lo Zoom H4n acquisterei lo Zoom h2n. Se hai altri dubbi continua a scrivermi. Sono qui. Intanto, in bocca al lupo per i tuoi studi!
Ciao Toni,
sto cercando un registratore portatile per registrare la mia voce cantata con un microfono esterno mentre ascolto anche una base musicale in cuffia, e poi mixare le tracce a casa con il pc per semplice condivisione su youtube.
Non ho capito se e come posso ascoltare in cuffia sia la mia voce, sia la base, ma registrare solo la voce… ovvero se posso far entrare la base nel registratore dallo smartphone per esempio oppure salvarla nel registratore e riprodurla cantandoci sopra.
Ho visto il Tascam DR10X, lo ZOOM F3 ma non ho capito se posso farci entrare la base dallo smartphone o salvarcela dentro. Ti chiedo qualche esempio di soluzione sia economica che più costosa.
Grazie per i tuoi approfondimenti e la disponibilità
Ciao Tiziana,
Il tema è interessante e sicuramente scriverò presto sull’argomento. Intanto, per una risposta veloce, le soluzioni possono essere diverse.
La più economica a me pare quella di ascoltare la musica da un PC in cuffia e registrare la tua voce sul tuo smartphone. E in seguito editare/aggiungere audio in post produzione. Non acquisti nulla e inizi a fare le tue prove.
Dico questo perché se io volessi fare quello che mi chiedi io non penserei ad un registratore, ma all’acquisto di un mixer per dare inizio al mio piccolo studio di registrazione fatto in casa. Infatti, avendo un Mixer puoi collegare gli altri dispositivi (che man mano acquisterai) in entrata e in uscita e registrare tutto quello che vuoi con l’aiuto del PC (che funzionerebbe da registratore) e un programma di audio editing.
Se, invece, vuoi acquistare un registratore, perché sei in movimento o perché registrerai anche altre cose, devi pensare almeno ad uno Zoom H6 che ti permette, grazie alla funzione Overdub, di registrare più tracce separatamente. Tipo una o più voci e una o più chitarre. Non trovo sensato far entrare una traccia audio in un registratore, come dici tu.
Un qualcosa di intermedio sarebbe pure acquistare una scheda audio per PC come lo zoom U24 o U44.
Mentre per quanto riguarda i registratori che hai preso in considerazione non sono adatti a quello che vuoi fare tu, perché sono indicati più per il parlato che per la musica.
Non so se sono stato chiaro. Ad ogni modo, resto a tua disposizione per ulteriori chiarimento.
Buona musica!
Ciao Toni,
grazie per la risposta e gli spunti.
Sì l’idea è quella di registrare la voce cantata in giro, senza portarmi dietro un pc portatile, ma su un qualche dispositivo che mi permetta di sentire in cuffia sia la base che la mia voce mentre la registro, che poi mixerò a casa al pc desktop.
Però dato che l’unico ingresso che mi interessa registrare è la voce, lo Zoom H6 non è eccessivo? Può registrare un microfono esterno anziché quello della capsule incluse? Non c’è qualcosa di analogo con meno ingressi? Mi permette di ascoltare in cuffia sia la mia voce che la base?
Grazie ancora e attendo anche un tuo articolo sul tema 🙂
Aggiungo alla mia risposta: potrebbero andare bene questi registratori?
Zoom H4, Zoom H5, Tascam DR40, Tascam DR44
I registratori che hai visto sono molto belli e di alto livello. Tieni presente però che sono grossi e abbastanza pesanti. devi tenerli in una borsa e non in tasca. Io, senza fare grosse spese e sintetizzando al massimo i dispositivi per il tuo scopo, ti consiglierei anche i fratelli minori come lo Zoom H1 e il Tascam DR05, davvero portatili e poi ascoltare la base o con lo smartphone o con un mp3 dove caricare le basi.
Ho guardato i manuali dei registratori che ho nominato, e ho visto che l’unico che ha una funzione chiamata Karaoke è lo Zoom H4n, che a questo punto credo che sia l’unico nel suo genere ad avere questa possibilità. Ne ho trovati in vendita alcuni usati, potrebbero avere qualche tipo di problema?
Come ho scritto nell’articolo l’H4n è il mio registratore digitale preferito.
Ma la funzione Karaoke non è quello che si potrebbe intendere. Ossia, come da manuale, si intende la sovrapposizione di due file mono. Cioè inserisci la traccia mono di sottofondo, poi registri la seconda traccia mono, il registratore le rende una traccia stereo.
Infatti, nelle note cosa scrive Zoom? “Le impostazioni STEREO LINK, FILE e KARAOKE non sono disponibili durante la registrazione o la riproduzione per le tracce pronte per la registrazione.”
Sull’usato, non posso dirti nulla: solo capire chi lo aveva, capire lo stato, perché lo sta vendendo… Io ti posso dire che se acquisti uno Zoom h4n (e non ti cade) diventa il registratore portatile della vita.
Fammi sapere!
Ciao Tiziana!
Hai ragione nel dire che lo Zoom H6 possa essere eccessivo. In effetti, al momento, non ti servono tutti gli ingressi microfono ma soltanto la funzione Overdub.
Io non conosco un dispositivo “tutto in uno” che ti permetta di ascoltare e registrare, in contemporanea, senza un mixer (anche virtuale) e senza (almeno) un PC.
L’articolo è già in bozza. Se trovo qualcosa sicuramente lo scriverò.
Signor Fontana, Le chiedo un consiglio su un registratore da avere dato che vado per concerti in europa e mi farebbe piacere avere un suo consiglio. Grazie della gentilezza e mi scusi per il disturbo
Gentile Luciano, nessun disturbo. Da quello che ricordo Lei era in possesso di un registratore Tascan DR-05, con cui però aveva avuto dei problemi. Ricordo male? Il mio consiglio dunque ricade sullo Zoom H1n, magari con il Kit Accessori APH-1n.
ciao Toni, grazie infinite delle preziosissime informazioni. Sei stato utilissimo adesso cercherò di valutare bene cosa prendere. Grazie ancora e buone feste.
Prego Luca! È un piacere! Ricambio gli auguri! Buon 2020!
Ciao Toni, per prima cosa complimenti per il blog, ti scrivo perché mi serve un consiglio. Premetto che sono digiuno di registrazione audio. Faccio escursioni e spesso uso un microfono Rode VideoMic Me attaccato allo smartphone android per registrare i suoni che mi interessano (vento, rumori vari del bosco, pioggia, uccelli etc). Dopo aver conosciuto il lavoro di Gordon Hempton, vorrei poter registrare con maggior precisione e qualità i suoni, ovvero lascerei un microfono che registra l’ambiente e con un altro microfono vorrei registrare con maggior precisione suoni ( per esempio il canto degli uccelli, il bramito di un cervo etc la mia idea è di riuscire a “zoomare” sui alcuni suoni in particolare). Ovviamente il peso da portare vorrei fosse contenuto e non spendere una fortuna. Grazie per la disponibilità, Luca
Ciao Luca,
Inizio nell’osservare quello che usa Gordon Hempton, per quello che si riesce a vedere nei suoi documentari. Intanto, porta con se un bel po’ di strumentazione, di sicuro usa un multitraccia e un testone di tipo Neumann k100 fatto in casa (forse, o altra marca che non conosco).
Quindi sicuramente è necessario avere un registratore multitraccia come lo Zoom F6 oppure il multitraccia Tascam DR-60 DMKII per restare nell’economico. Hempton mi pare usi il vecchio modello rispetto al Sound Devices MixPre-6M.
Considera che poi devi aggiungere microfoni e cavi vari. Per zoomare i suoni ti serviranno microfoni direzionali. Anche qui, è una giungla di prezzi.
Di ripiego ci possono essere altre soluzioni. Considerato che registri con un piccolo e valido microfono, potresti fare il salto di qualità già con uno Zoom h4n o con un registratore tascam DR40. Avresti già tanto con cui divertirti e pensare nel tempo a migliorarti.
Oppure se già vuoi pensare, in prospettiva, ad altri acquisti migliorativi, si potrebbe acquistare uno Zoom h5 o visto il prezzo un registratore Zoom H6. Già da soli, portandoli in giro avresti ottimi risultati e avresti la possibilità di acquistare accessori come il microfono direzionale Zoom SSH-6 con cui “zoomare” i suoni che ti interessano maggiormente.
Volendo riprendere ambientale e suoni specifici poi, ti basta usare la funzione 4 canali per avere un audio stereo ambientale e attaccando un paio di microfoni direzionali, avere i suoni specifici (in mono).
Tutto un po’ più chiaro? O ti ho confuso maggiormente? Fammi sapere!
Ciao Toni, ti scrivo perché vorrei collegare il mio rode ntg3 ad un registratore esterno che possa migliorarne le qualità. Considerato il mio lavoro di filmmaker, quale registratore PORTATILE mi consigli? Molti utilizzano il TASCAM dr-60d mkII altri si affidano ai più performanti ZOOM F4/6/8, in mezzo di tutto e di più. Tu cosa ne pensi? Quali sono le grandi differenze? Grazie
Ciao Filippo,
grazie per la tua attenzione e per la domanda. Hai detto bene “di tutto e di più”. Io l’ho sempre detto, amo Zoom, nonostante mi renda conto che, a volte, si deve spendere un po’ troppo. Le differenze di prezzo tra Tascam e Zoom, sono già il primo tema dirimente. Eliminando queste differenze, ti direi di valutare la cosa meno ovvia, ossia il peso. Tu stai parlando di registratori che vengono presentati come portatili, ma che di portatile hanno poco. O meglio sono da affidare ad un tecnico del suono o ad un’altra persona. Se lavori da solo, aggiungere 500 grammi o 1,5 Kg al resto dell’attrezzatura fa la differenza. L’altra differenza che devi valutare è il numero di entrate rispetto all’uso che ne devi fare. Possiedi solo il rode ntg3? Possiedi altri microfoni, ne acquisterai di altri? Se compri un multi traccia, significa che ti servono più tracce in contemporanea. per questo motivo il TASCAM dr-60d mkII è davvero il minimo sindacale. Da alcuni è considerato un equivalente dello Zoom H4n pro. Secondo me la miglior scelta potrebbe essere lo ZOOM F4. Avresti un ottimo registratore che tiene testa al tuo microfono e possibilità di crescita nel tempo, nel caso tu volessi migliorare/aumentare la tua strumentazione.
Non ti parlo della qualità audio perché tutti ti danno la possibilità di registrare al meglio e con il massimo delle informazioni. TASCAM e ZOOM sono al top.
Non so se ti sono stato utile, lo spero. Intanto in bocca al lupo per la tua carriera!
Ciao Toni mi chiamo Fulvio, non sono un audiofilo come te e tanti altri tanto più che soffro di acufene e mi sembra tutto identico 🙁
Uso uno zoom H4N Pro per registrare podcast con microfono a condensatori (usandolo quindi come alimentazione phantom) e poi collegato come scheda audio al mac
e come traccia audio per i video sempre con microfono rode alimentato dallo zoom
Ora il mio aggeggio mi da problemi e mi sa che devo cambiarlo.
secondo te ci sono alternative valide?
quindi deve fare da alimentatore phantom e da scheda audio per il mac.
Grazie e scusa il disturbo
Ciao Fulvio,
Per il lavoro che fai con lo Zoom h4n la migliore alternativa è lo Zoom U44, una vera scheda audio di base, di cui non molto tempo fa ho scritto una recensione. Se il registratore non ti serve per la mobilità, il mio consiglio è questo. Se invece, fai anche registrazioni in giro, un altro Zoom h4n, va benissimo. Buon podcasting!
ciao buongiorno. per iniziare a fare podcast giornalistici, quindi anche con interviste in esterna, con cosa consigli di cominciare? ci sono troppe sigle in giro accanto a Tascam e Zoom e hai ragione te sul fatto che spesso i prodotti considerati medi rendono al massimo rispetto a quelli iper-accessorati che non sai come far funzionare. potresti aiutarmi? te ne sarei grato
Ciao Stefano,
Per cominciare io ti consiglio il Tascam Dr 05. Ha un ottimo rapporto qualità prezzo e in esterna puoi aggiungere anche un microfono esterno. Ti consiglio, se non lo hai già fatto, di leggere anche il mio articolo su come registrare un audio. Spero di esserti stato utile! In bocca al lupo per tutto!
grazie per la risposta celere e puntuale, ti farò sapere. buona giornata
Ciao Toni sono intenzionato ad acquistare lo zoom H04n pro e ti chiederei le sostanziali differenze con lo 05; i microfoni a condensatore sono uguali? E’ vero che lo 05 non ha le simulazioni ed effetti? Lo zoom 06 invece penso che costi davvero tanto per essere un registratore, d’altronde non e’ un mixer ma appunto un registratore portatile.
Grazie per la disponibilità.
MAURIZIO
Ciao Maurizio,
Penso che fai un’ottima scelta nello scegliere lo Zoom H4n pro. I microfoni a condensatore XY sono uguali. La differenza sostanziale tra Zoom H4n e Zoom H5 (oltre a forma e peso) sta nella possibilità di poter staccare i microfoni in quest’ultimo. Ossia nell’H4n i microfoni sono fissi, nell’H5 i microfoni intercambiabili e il registratore è espandibile. Tipo che nell’H5 puoi aggiungere un microfono direzionale come l’SSH6, oppure uno sferico come l’MSH-6. O ancora puoi espandere il registratore con l’EXH-6. In pratica puoi adattare il registratore a varie situazioni. Attenzione, però, che ogni accessorio è da acquistare separatamente.
Cosa intendi per simulazioni ed effetti? Nell’h4n sicuramente no. Immagino neanche nell’h5. Il mio consiglio è comunque quello di evitare il più possibile editing durante la registrazione ed avere un suono pulito. E di effettuare eventuali correzioni o aggiungere effetti, poi, in fase di editing vera e propria. Buona registrazione!
Gentilissimo Toni, auguri per il nuovo anno e complimenti per il blog che ho letto per intero.
Ho u dubbio che sono sicuro mi aiuterai a superare. Ho già un registratore vocale- Olympus-Vn-7000pc – che sto usando con soddisfazione. Ho visto in rete
una versione migliore cioè l’ OLYMPUS+DM-720. Visto il prezzo quasi uguale allo Zoom H2N sono molto indeciso quale comprare. Dello Zoom mi piacciono le caratteristiche, la qualità e le possibilità future di utilizzo, dell’olympus mi piace il fatto che sia più piccolo e più facilmente trasportabile e nascondere. Ho necessità di usarlo di nascosto, per il parlato anche a distanza, talvolta in qualche conferenza, spesso tenendolo in tasca o in borsello. Lo userei poco per musica ecc, ma essendo il prezzo è quasi uguale sono in crisi. Aiutami nella scelta. Grazie.
Buongiorno Salvatore,
Grazie per l’attenzione. Io penso questo: dove non è indispensabile la professionalità, deve prevalere l’uso. Forse per qualcuno sarò blasfemo ma meglio un registratore di medio bassa qualità che sai usare alla perfezione, che il miglior registratore che non si sa utilizzare. Ossia è necessario guardare alla praticità di quello che si deve fare. Per cui, per quello che mi dici, è meglio scegliere l’Olympus DM-720. Da quello che leggo sembra perfetto per quello che devi fare tu. Molto interessanti sono i tre microfoni con funzione zoom che trasforma il microfono in direzionale, e il bilanciamento dell’audio per certe situazioni. E devo dire che anche la funzione trascrizione… è una bella idea.
Detto questo, senza voler aggiungere dubbi, io (che sono di parte perché ho sempre usato Zoom) darei un’occhiata anche allo Zoom h1n. Grosso modo, ha le dimensioni che ti servono, costa meno e si può arricchire di accessori ma non ha le funzioni dell’Olympus DM 720 che a te servono e quindi molto simile a quello che già hai.
Grazie dunque per avermi fatto conoscere questo modello che non avevo ancora visto.
Ed auguro anche a te un buon 2019 in compagnia del tuo nuovo registratore! Buona registrazione!
Grazie Toni! Apprezzo e condivido la tua prudenza nel dare consigli. Anche perchè, ne sono certo, le cose che descrivi sono affascinanti, e si capisce che fanno parte della tua vita professionale. Penso che potrebbero indurre molti (certamente tra quelli che come me sono nati negli anni 60) a dotarsi di un “quattro piste” per costi inferiori a 200€ per il fascino che questi gingilli rappresentavano negli anni 70 e 80….
Poi traspare dai tuoi consigli una certa propensione a farci rimanere con i piedi per terra e il sogno, aimè, svanisce. Fatta questa premessa, che è da intendersi come un complimento doppio, mi sembra bello (e costoso) lo Shure mv88 ma condivido anche io la sensazione di perdita di un dispositivo “autonomo”, utilizzabile cioè indipendentemente dall’iPhone. Probabilmente la cosa che mi calza meglio tra quelle che proponi è quella di acquistare uno Zoom H2Next, in modo tale da avere sempre la possibilità di registrare anche solo l’audio. Quindi opteremmo per il montaggio delle due tracce audio e video dopo le riprese. Un ultima domanda: ha senso per questi device rivolgersi al mondo dell’usato? ci sono elementi deteriorabili? (un conoscente mi “cederebbe” un H2Next del 2014 a 60€)…
Grazie come sempre per le cortesi risposte
Gregorio
Prego Gregorio, mi fanno molto piacere le tue parole. A me interessa che i miei lettori abbiano consapevolezza degli strumenti. L’intero blog, per i temi che tratta, è volto a questo scopo. Per rispondere alla tua domanda ti dico che anche l’usato va bene. Generalmente si tratta di strumenti trattati con cura e che, se non cadono, durano una vita. I microfoni a condensatore sono sensibili all’umidità, quindi chiedi che usi ne ha fatto. Ma io ho preso in mano il primo Zoom h4 nel 2007 e fino al 2015 sono certo era funzionante. Credo lo sia ancora. Magari verifica la compatibilità con gli accessori che ti potrebbero servire, come il controllo da remoto se ti possono essere utili. Ma per il resto potrebbe andare bene. Mi pare che sia tutto. Buona registrazione a te, Davide e Viviana! Alla prossima!
Ciao Toni e complimenti per l’articolo e l’attenzione alle domande che ti pongono i lettori. Scorrendo il blog che di fatto si è generato non mi è chiaro cosa scegliere tra lo zoom H2N e il Taskam D5. Se ho inteso bene, il costo è leggermente differente ma la qualità pende a favore dello zoom. Ci sono caratteristiche dello Zoom che NON sono presenti nel D5 o viceversa?
Grazie dell’attenzione
Ciao Gregorio,
Grazie a te per la lettura. Si, è diventato un blog condiviso e ne sono davvero contento. Per quanto riguarda la tua domanda direi che è una buona idea per un futuro articolo. Così, in breve, mi viene da pensare alla funzione Quick del Tascam DR-05, che ti permette di fare delle operazioni in velocità mentre registri come, cancellare o dividere il file, oppure altre scorciatoie. Dipende da che uso ne dovrai fare e le situazioni in cui ti troverai. Mentre l’H2n puoi regolare i microfoni in Mid-side o in modalità stereo. Ripeto dipende dalle situazioni in cui ti trovi. Poi, dico, quando hai registratori di questi livelli, uno si adatta. E trova il modo di registrare al meglio. Credo che i due modelli si equiparino. Per scegliere devi valutare appunto il prezzo, l’estetica, e come ho scritto, lo Zoom h2n appare più massiccio rispetto al Tascam che usa meno materiali. Anche se poi su questi modelli la differenza è di 14 grammi. La mia scelta propenderebbe per lo Zoom, ma mi rendo conto che il prezzo non è certo competitivo. Buona registrazione!
grazie Toni della tempestiva risposta, Davide e Viviana mi chiedevano se è possibile utilizzare questi device in accoppiata con un iPhone che effettua una registrazione video…cioè, mi spiego meglio, se è possibile utilizzarli come microfoni esterni di un iphone?
Il nostro obiettivo è quello di registrare seminari e conferenze con una qualità (audio) maggiore di quella che si può ottenere con uno smartphone.
Che ne pensi?
Questa è un’altra domanda e premetto che non sono un esperto di iPhone. La risposta alla tua domanda è “No. Non con questi modelli”. O meglio, tu puoi utilizzare i due registratori come microfoni USB in accoppiata ad un PC. Per un Iphone, mi pare, sia necessario avere un’app che riconosca il microfono in entrata e registri. Per fare quello che dici, le soluzioni possono essere diverse. La prima è quella di registrare in contemporanea e separatamente audio e video e poi unire le due tracce in fase di editing. Se invece vuoi audio e video già collegati le soluzioni possono essere altre due. Quella di comprare i rispettivi fratelli maggiori, ossia lo Zoom h4n o il tascam dr-40 (usando le 4 tracce). Accertati sempre della compatibilità con la app di registrazione. Ma anche qui per l’iPhone necessitate di un adattatore che permetta l’entrata del microfono come il Tascam iXZ, fornito con relativo programma (E a questo punto meglio avere tutta la linea Tascam). O, infine, acquistare un microfono per dispositivi iOS come lo Shure MV88. Quest’ultima scelta a me pare la più comoda. Però, in questo modo, non avreste il registratore che potrebbe essere utile per altro. Vedi tu. Forse potreste pure valutare l’acquisto di una videocamera zoom q4n. o di altre videocamere musicali. Spero di aver risposto e di essere stato chiaro. Comunque sono qui. Fammi sapere cosa decidi. A presto!
Ciao Toni, esatto durante una pausa (datosi che sono molte per vari motivi), che si blocchi in automatico e riprenda durante il parlato.
Tascam DR-05 include la funzione di avvio e fermo automatico della registrazione, ovvero registra solo in presenza di suoni e poi si ferma da solo?
A proposito per registrare solo il parlato, è meglio impostarlo in MP3?
il registratore Tascam DR-05, ha la funzione MP3?
Ciao Paolo,
Il Tascam DR-05 non include la funzione di avvio e fermo automatico. Anche perché questa funzione era molto valida in passato, quando si aveva la necessità di risparmiare nastro. Oggi che il nastro non c’è più… Devo ammettere che considero questo tuo bisogno molto curioso. Se premi il tasto pausa il file non si spezza e quando torni premi play e ricominci da dove avevi staccato. Anche perché ad avere un registratore con questa funzione non è detto che poi intorno al registratore ci sia il silenzio assoluto durante la tua assenza. Meglio che controlli tu cosa registrare.
Il registratore tascam DR-05 registra sia in WAW 16 e 24 bit che in MP3 da 32 a 320 kbps. Il formato Waw è un file non compresso di alta qualità. Il formato mp3 è un formato compresso e di qualità minore rispetto al WAV. Se non devi editare la tua voce puoi tranquillamente registrare il parlato in mp3 a 128 kbps. Avrai più spazio in memoria e una qualità audio media. Per impostare il formato, vai su Menu > Rec Setting > Format > e selezioni il tuo format preferito.
Se hai difficoltà leggi il manuale. Per ulteriori dubbi, mi trovi qui.
Ciao Toni, necessito di un registratore per uso giornalistico solo voce/parlato, che elimini automaticamente disturbi tipo ventole pc ecc… con buona autonomia, poco ingombrante, e che automaticamente si attivi/disattivi la registrazione in caso di voce (senza necessità di metterlo in pausa ad esempio per una pausa caffè)… budget 100 circa.
Possiedo già Tascam DR-05 , ma non sono soddisfatto, riguardo i disturbi ambientali ventole pc aria condizionata ecc…
Ciao Paolo,
A me pare di capire che tu abbia bisogno di una applicazione per editare l’audio e non di un registratore. Non ho di meglio da consigliare del Tascam DR-05 per il tuo budget. Registratori che promettono la riduzione del suono costano anche la metà come l’Evistr. Ma su questa fascia di prezzo i problemi sono altri, come la pessima qualità audio, la memoria e la batteria. Registratori dove poter controllare la sensibilità del microfono costano quasi il doppio. Per questo motivo il mio consiglio è di evitare un ulteriore acquisto. Semmai prova con un microfono e prova a settare al meglio il Tascam usando i filtri, tagliando in alto e in basso, a seconda delle situazioni.
Mi spieghi meglio questo tuo bisogno di non mettere in pausa quando fai una pausa caffè? Dove lavori? In casa? Ufficio? Come mai c’è tutto questo rumore di fondo? Non è possibile spegnere o limitare il rumore mentre registri?
Buongiorno Toni, vorrei un consiglio, se possibile. Esistono registratori con la possibilità di suddividere registrazioni lunghe (anche ore) in loop di 3/5 minuti? Ho provato a leggere caratteristiche di tanti modelli ma non riesco a trovare riferimenti. Grazie
Buongiorno Paolo, se non ho capito male, vorresti editare un file audio sul registratore. No, non è possibile. Ed anche quando fosse possibile, avresti difficilmente la precisione per creare un buon loop. Io ti consiglio di usare sempre un programma di audio editing. Alla prossima!
grazie
Prego! E sempre a disposizione!
ciao toni, mi piacerebbe capire un po piu di registrazione audio.
volevo comprare un microfono tascam per usarlo con l’Iphone, mi piaceva quello della tascam, ma si adattava solo al 4 e non volevo usare una presa di riduzione.
il tempo è passato e la tascam non ha piu fatto un modello per i successivi 7 e X.
poi mi sono accorto che un registratore completo costa quanto un microfono e mi sono turbato. non trovo piu l’app tascam per iphone. in giro esistono molti microfoni con attacco per Iphone 7 ma non riesco a comparare le caratteristiche.
mi piacerebbe registrare concerti, anche se si rischia di registrare la signora accanto che ti canticchia in sordina.
altra domanda cosa mi consigli di leggere per approfondire questo hobby.
grazie
piggi
Ciao Piggi, intanto benvenuto nel mio blog e nel magico mondo della registrazione. Premetto che non posseggo un Iphone e non sono un Apple Addict. Poi non so se lo hai già letto ma un elenco sui microfoni l’ho scritto tempo fa. Ho trovato anch’io sempre interessanti questi microfoni per smartphone, però mi lasciano sempre molto perplesso. Perché sul cellulare io fare una registrazione che non avevo previsto, in un momento assurdo, al massimo una copia di sicurezza, dovesse andare male tutto il resto. E spenderei davvero poco, proprio per giocare. Ma se devo andare a spendere 140 euro per un microfono Tascam IM2, allo stesso prezzo, preferirei di gran lunga comprare un Tascam DR-40. Personalmente mi turba molto più un microfono per smartphone che costa quanto un registratore che un registratore che costa quanto un microfono. Perché un registratore di alta qualità è anche un microfono. Quindi il mio consiglio, se vuoi avviarti a questa passione, è quello di comprare comunque un registratore di alta qualità. Per la lettura io ho iniziato leggendo il manuale della registrazione sonora. Ma poi come puoi vedere tu stesso, a seconda di quel che ti piace, potrai specializzarti con altre letture. In bocca al lupo per tutto!
Ciao Toni, ti ringrazio per mettere a disposizione la tua preparazione. La mia esigenza è la seguente: mi servirebbe un registratore di buona qualità (budget intorno 100 euro) per registrare lezioni, seminari, congressi in lingua inglese (per poi tradurli). Non sono un esperto, per cui un registratore troppo “manuale” potrebbe essere un’arma a doppio taglio. Allo stesso tempo, avrei bisogno di un registratore abbastanza versatile per le varie condizioni di rumore. Ti ringrazio fin d’ora. Olympus WS-853 e Tascam DR-05 mi sembravano delle valide opzioni. Cosa ne pensi, hai un modello nello specifico da consigliarmi?
Grazie ancora
Ciao Michele, scusa il ritardo della risposta. Mi sono preso qualche giorno di riposo. Condividere quel che conosco è davvero un piacere. Io ti consiglio vivamente il Tascam DR-05, se non altro per gli ottimi microfoni di cui è dotato. Tascam è una garanzia. E per quello che ci devi fare è ottimo. Grazie a te per l’attenzione e buon fine agosto!
Ciao, vorrei capire bene che registratore regalare a un musicista. Suona sia a casa che in sala prove, ma volevo anche qualcosa che fosse comodo da portare in giro per registrare i rumori esterni. Il massimo sarebbe anche che non fosse eccessivamente complicato nella gestione e facesse registrazioni multitraccia.
Grazie!
Ciao Alessia, sono tante le tue richieste. Ma dato che si tratta di un musicista e che ha bisogno di un multitraccia sei sul top di gamma. Per cui, in base al tuo budget, puoi scegliere tra il tascam-dr40 e lo zoom h4n. Io personalmente preferisco lo zoom h4n.
Ciao. Volevo sapere se nell’H4NPRO i microfoni sono orientabili. Grazie
Ciao Paolo. I microfoni dell’H4NPRO> sono fissi sullo stesso asse in posizione XY (stereo), ma sono ad angolazione variabile 90 gradi o 120 gradi per adattarsi a situazioni diverse e ampliare l’area di suono.
Ti ringrazio per la risposta e complimenti per il blog ma non ho capito bene cosa intendi per angolazione variabile. Ad esempio, da quello che vedo nelle varie schede, il Tascam DR 40 (altra possibile mia scelta) ha i microfoni che si possono orientare (fisicamente) verso l’esterno o verso l’interno a seconda delle esigenze. La mia intenzione è quella di usarlo per la registrazione di concerti jazz e classica nei quali non sempre è possibile “conquistare” una posizione centrale rispetto agli esecutori per cui poter disporre di microfoni orientabili potrebbe essere di aiuto.
Ciao Paolo,
Grazie a te per l’attenzione. Per ampliare l’area di registrazione del Tascam DR 40 sposti fisicamente i due microfoni, dall’interno verso l’esterno, mentre sullo Zoom h4nPRO i microfoni sono fissi e ruoti su se stessi i microfoni. Insomma, soluzioni diverse per avere lo stesso risultato. Devo ammettere che personalmente, sul mio zoom h4n ho sempre mantenuto a 90 gradi l’area di registrazione perché si mantiene un suono più limpido.
Per quando riguarda la posizione del registratore rispetto al palco mi sa che cambia davvero poco girare i microfoni da un lato o dall’altro. Ampliando l’area di registrazione raccogli più suoni e quindi potresti registrare anche più sporco, stando in mezzo al pubblico. Mentre la direzione del microfono la decidi sempre e comunque con le tue mani. Spero di essere stato abbastanza chiaro. Se non lo sono stato, fammi sapere!
Ho poi optato per il DR 40 e devo dire che dalle prime registrazioni effettuate (concerti jazz), mi sembra ottimo. Grazie
Paolo,
hai scelto il top di gamma. Ottima scelta! E’ stato un vero piacere!
Ciao, io ho un telefono di marca Xiaomi il cui microfono non è il massimo. A giugno ho un concerto e mi chiedevo se ci fosse qualcosa che potrebbe ovviare al mio problema. Magari qualcosa di portatile e non troppo costoso, che riesca a reggere bene anche i bassi
Ciao Giorgia, anche a te consiglio questa serie di microfoni per android. Attenta che qualcuno può richiedere l’adattatore. Oppure questo lavalier o qualcosa di più interessante come il microfono iMic anche per android. Sui bassi, non saprei. Le variabili sono davvero tante. Tieni presente che registri con uno smartphone, per cui la qualità audio è meglio verificarla prima, magari anche con uno stereo. Buon concerto!
Buongiorno Toni io ho uno zoom h4 lo vorrei collegare allo smartphone per fare un video di canto lirico accompagnato da pianoforte. È possibile fare questo ? Eventualmente esiste un cavo di collegamento?
Buongiorno Fabio, il cavo che cerchi è questo, un adattatore a Y Jack per Microfono e Cuffie con sdoppiatore Microfono. Un ulteriore Cavo Audio Jack, per collegare lo smartphone. E poi sperare che il tuo smartphone legga lo Zoom H4. Non sono, infatti, un esperto di smartphone e non posso dirti se il collegamento riesce. Io qualche dubbio ce l’ho. Cioè mi viene il dubbio che dovresti usare una applicazione professionale per permettere allo smartphone di riconoscere l’entrata audio. Forse è più facile ed economico acquistare un microfono dedicato allo smartphone, piuttosto che una serie di cavi, che comunque ti farebbero perdere qualità. Aggiungo che io non farei una cosa del genere. Ma posizionerei lo Zoom H4 in posizione ottimale e separatamente farei il video. Ovviamente da unire in fase di edizione. Però il risultato finale sarà sicuramente molto alto. Facci sapere come va!
Buongiorno Toni,
intanto ti faccio davvero i complimenti per gli articoli che scrivi (ho letto anche i consigli su come scegliere un registratore), sono chiari e utilissimi. Io mi sto per avvicinare al mondo dell´audio e delle registrazioni audio perché vorrei fare qualche registrazione di ASMR e da qui la mia richiesta di aiuto; registrerò solo in casa, alla scrivania e con una telecamera (il cellulare) che registra le mie mani, quindi mi servirebbe un registratore sensibile ma che non abbia un costo troppo elevato (diciamo un massimo di 100€), che faccia capire bene l´audio stereo perché ho bisogno di far capire quando i suoni provengono dai lati. Ho visto diversi registratori qui ma ho bisogno di capire quale siano quelli più adatti per le registrazioni che devo fare io.
Grazie già da ora per i tuoi consigli.
Buongiorno Damiano,
Grazie a te per l’attenzione. Per restare entro le 100 euro dovresti comprare o il Tascam DR-05 oppure il registratore Zoom H1, che sarebbe il modello precedente allo Zoom H1n. Io prenderei quest’ultimo per la migliore resa stereo. Tieni conto, poi, che per una registrazione 3D avresti bisogno di più registratori. Oppure simulare destra e sinistra in fase di edizione. Buona sperimentazione!
Grazie mille Toni 🙂 ti farò sapere com´è andata!
Ciao Toni, cerco un registratore da attaccare sopra la mirrorless collegato ad un Rode Videomic perchè ho da poco cambiato mirrorless ma quella che ho scelto non ha un imput audio, cosa mi consigli? cerco qualcosa che mi possa dare una qualità semiprofessionale pur spendendo il meno possibile. Grazie
Buongiorno Michele,
una regola che ci dimentichiamo tutti è controllare sempre la compatibilità con gli strumenti che abbiamo già in casa. Non lo facciamo sempre. La nuova mirrorless non ha nessuna porta in entrata? Perché se ci fosse qualcosa si potrebbe provare con un cavetto adattatore per cuffie tipo questo convertitore. Mentre per spendere il meno possibile io ti consiglio lo Zoom H1. Mantieni la leggerezza e la professionalità del suono. Buon tutto!
Ciao Toni! Complimenti per i tuoi articoli. MI occupo di linguistica e svolgo spesso delle registrazioni in stile intervista. Vorrei acquistare un registratore facile da usare, leggero e preciso. Mi orienterei sullo Zoom H4nsp, dietro tuo consiglio, ma non riesco a reperirlo online. Hai qualche dritta da darmi?
Ciao Glenda, grazie per la tua attenzione! Lo Zoom H4nsp è il vecchio modello, quello che io posseggo. Il nuovo modello, cambia leggermente nella forma, è lo Zoom H4n Pro. Buon lavoro!
Buon giorno, sto entrando nel mondo della ripresa video effettuata per mezzo di dorni alle quali volevo aggiungere in fase di montaggio gli effetti sonori ambientali. Volevo un suo parere su una possibile soluzione impiegando il sony icd px333 con aggiunta di un microfono shotgun, potrebbe funzionare per ottenere dei risultati, certamente non eccelsi, ma almeno dignitosi? Grazie della sua risposta cordiali saluti
Mauro Castellini
Buongiorno Mauro, la soluzione che propone, a me pare poco pratica e senza un risultato ottimale. Mi spiego. Dal punto di vista pratico si troverebbe ad avere registratore e microfono separati, per cui necessiterebbe poi di una persona o accessorio anche solo per appoggiarli a terra e indirizzarli. E dal punto di vista del risultato audio, anche fosse accettabile, il suono transiterebbe dal microfono su un minijack verso un registratore di qualità media. A questo si aggiunge che la spesa finale, procedendo per aggiunte, sarebbe comunque alta. Al suo posto io acquisterei un tutto in uno, ossia un Tascam DR-40. In questo modo avrei un ottimo registratore con un ottimo microfono. E sarebbe un registratore che, pensando in prospettiva e all’evoluzione del lavoro, ritornerebbe utile per altri lavori, altri microfoni e una qualità audio sempre alta. Da adesso in avanti.
Le faccio i miei migliori auguri per la sua nuova attività e buon tutto!
La ringrazio delle puntuali osservazioni e dei suoi suggerimenti anche di carattere pratico che mi ha fornito credo tra l’altro che in termini di costi poi si rientrerebbe nello stesso range quindi anche da questo punto di vista, forse, la sua indicazione sia più praticabile grazie ancora del suo tempo e dei suggerimenti
Buon giorno, anche io sono interessato a comprare un registratore che oltre a registrare una traccia audio mi trascriva automaticamente il testo in un file word. Ho visto che alcune applicazioni sul celllulare (ad es. xcribe per android)lo fanno ma solo per un tempo limitato (circa un minuto) e per avere registrazioni e trascrizioni piu lunghe occorre pagare. Pagherei pure ma non sono sicuro della qualita e affidabilità del servizio. Per cui preferirei un registratore debutato solo a questo scopo. Che ne pensa?
Ho letto le recensioni del Philips DVT 2710 (venduto a 91 €) ma alcune sono molto negative sopratutto sull’utilita di dragon naturally speaking perchè non si istallerebbe o non funzionerebbe o sarebbe una versione diversa e poco utile rispetto a quella mostrata in figura. Quindi vorrei chiederle se ha altro da consigliarmi o per la funzione che mi interessa non sarebbe meglio prendere ad esempio il Sony ICD-PX370 (che si trova a 45 €) e scaricare un software di riconoscimento vocale come lo stesso Dragon (Dragon Home, v13 sul sito ufficiale a circa 60€)? grazie e scusi delle tante domande
Buongiorno a lei Luca!
Concordo con le sue valutazioni. Ed in effetti, acquistare il Sony ICD-PX370 in accoppiata al dragon naturally speaking potrebbe essere la scelta migliore. Fermo restando che il Dragon Naturally Speaking Premium costa un bel po’ di più.
Per quanto mi riguardo penso che un risultato sia il migliore rispetto alle nostre aspettative. Ossia, se pensiamo che registriamo qualunque cosa sbattendo qua e là il registratore, in qualunque condizione, senza nessuna cura del contesto, e poi ci aspettiamo che il registratore vada a selezionare solo quello che a noi dovrebbe interessare, non esiste registratore migliore al mondo che lo faccia. Idem per i programmi di dettatura. Se pensiamo di dare in pasto ad un software una registrazione pessima di una persona che parla come una mitragliatrice o di una persona che si mangia le parole, non ci sarà mai intelligenza artificiale che riuscirà a ricostruire cosa dice il parlante.
Se invece pensiamo che stiamo dettando, come detteremo ad una classe, un compito, quindi con molta calma, allora forse il Dragon Home potrebbe bastare.
Ad ogni modo un margine di errore tra il 5 e il 15% è naturale, come lo sarebbe in una classe. Spero di aver risposto a tutto. E buon fine settimana!
Perfetto! Ho le idee piu chiare. Grazie mille e buona domenica
Ciao Toni, mi potresti consigliare un registratore vocale con traduzione automatica word (dragon)?
Fascia di prezzo media.
Poi volevo gentilmente sapere se esistono modelli con batterie ricaricabili.
Ciao Francesco,
se conosci Dragon, sai che si tratta di uno dei prodotti più usati presenti sul mercato. Per prendere due piccioni con una fava puoi acquistare il Philips Voice Tracer o anche il più recente Philips DVT 2710. Attenzione però, sono prodotti limitati per prendere note, appunti personali. La trascrizione, poi, è sempre generica, va sempre e comunque rivista e corretta. Molto dipende dalla velocità del parlante e da eventuali rumori di sottofondo. Certo non riscrivi tutto ma non aspettarti una trascrizione alla perfezione.
In bocca al lupo!
Ciao, cercavo un prodotto per registrare le lezioni universitarie senza spendere troppo (max 40/50 euro). In rete ho trovato il Sony ICDPX240, cosa ne pensa? Altrimenti mi saprebbe consigliare un altro prodotto? Grazie.
Ciao Vito,
Per la cifra che hai a disposizione il Sony ICDPX240 è un ottimo registratore. Acquista senza indugio! Io ho visto alla prova il fratello maggiore della stessa serie, il Sony-ICDPX333, e mi ha positivamente sorpreso. Ti auguro tutto il meglio!
Grazie mille della risposta. Controllando meglio ho visto che alcuni possessori del Sony ICDPX240 hanno problemi quando lo collegano a dispositivi Apple. Avendo io un Macbook Pro le volevo chiedere se sa qualcosa a riguardo. Inoltre, ne volevo approfittare anche per chiederle se conosce altri registratori, anche di altre marche e sempre intorno a quel prezzo, che possano fare al caso mio. Grazie.
Cosa pensa invece dell’ICDPX-370 sempre per registrare lezioni universitari in ambienti abbastanza grandi tipo aula magna? Confrontato con il Tascam DR-05? Grazie della disponibilità.
Gentile Assunta, Il Sony ICD PX-370 in se è un buon registratore. Se si deve lasciare su una cattedra del professore e si imposta bene farà bene il suo lavoro. Se lo confronti con il Tascam DR-05 è meglio il Tascam. Costa di più non per uno strano vezzo. Il Tascam Dr-05 ha due microfoni certamente migliori del microfonino integrato del Sony, ha un maggiore controllo delle tracce e della qualità audio. In prospettiva, con il Tascam si possono fare più cose. Magari ti basta anche e solo il tuo smartphone. In bocca al lupo per i tuoi studi!
Buongiorno.
Ho letto il suo articolo e sono rimasta colpita dalla sua disponibilità nei commenti, così ho pensato di chiederle un consiglio. Sono una studentessa di Belle Arti e ultimamente mi sto avvicinando alla produzione video. Mi piacerebbe in futuro arrivare ad avere delle buone competenze nella produzione audiovisiva. Sto valutando quindi l’acquisto di uno strumento per registrare l’audio da inserire nei cortometraggi in post produzione, ma essendo ancora all’inizio non volevo spendere troppo. Mi trovo indecisa tra il tascam dr-05 e lo zoom h2n. Avrei bisogno di uno strumento che possa andare bene sia per suoni naturali che per voce. Saprebbe darmi una dritta?
Grazie
Gentile Chiara,
Intanto grazie per le sue parole che mi rendono felice. Penso a questo mio blog come ad un centro di studi. Non sono sul web per salire in cattedra, ma per condividere. E se non avessi incontrato persone disponibili ad insegnarmi, forse anch’io, oggi, saprei molto meno. Magari un giorno avrà voglia anche lei di condividere, proprio su questo blog, quello che apprenderà. Lo spero. Detto questo veniamo ai due registratori. Entrambi sono degli ottimi registratori. Io preferisco lo Zoom h2n. Ma mi rendo conto che è il più costoso e forse più vicino ai bisogni di musicisti e video musicali. Come avrà già letto, la maggior parte dei miei lettori preferisce il Tascam dr-05. Che dirle? Consideri che al registratore (come alla videocamera) dovrà aggiungere anche qualche accessorio, per poter lavorare al meglio. Con entrambi i registratori avrà un audio ambientale, per cui attenzione sempre a come registrare. In futuro potrebbe avere bisogno di altri microfoni. Se si tratta di contenere la spesa il tascam dr-05 risponde a questa esigenza. Ma tenga presente che il mondo della produzione audiovisiva professionale non è certo tra i più economici.
In bocca al lupo! E soprattutto, si diverta!
La ringrazio per il tempo dedicatomi, ho letto l’articolo e lo trovo molto interessante. Un’ultima domanda, quale software mi consiglia per editare le tracce? Anche a pagamento vanno bene.
Grazie mille di nuovo.
Prego! Mi da lo spunto per un nuovo articolo. Un software free molto buono è audacity. Non proprio intuitivo ma usato da molte radio e giornalisti audio. Oppure più intuitivo, a pagamento, c’è acoustica mixcraft, che ho usato per anni per insegnare ai ragazzi in radio ad editare file audio, volendo anche con app remote. Oppure saliamo di qualità e di prezzo ma anche di richieste di competenze del suono con adobe audition. Alla prossima e buona domenica!
Ciao Tony,
Mi servirebbe un registratore vocale sia per lezioni universitarie a lunga distanza(10-15 metri) che per registrare delle conferenze, quindi che riesca a registrare più voci da lunga distanza (sempre 10-15 metri) in ambienti non totalmente silenziosi.
Stavo pensando al Tascam DR-05, potrebbe soddisfare le mie richieste?
Ti ringrazio anticipatamente
Ciao Jason,
Il tascam dr-05 è ottimo. Ma nessuno ti può garantire una buona registrazione a 10-15 metri di distanza in ambienti non totalmente silenziosi. E poi che volume ha la fonte del parlato? Meglio appostarsi accanto ad una cassa dove tra fonte e registratore, in mezzo, non ci sia nulla. 😉
Capisco di pretendere un po’ troppo… In un ambiente dove invece ci sono varie voci a distanze variabili (fino ad un massimo di 10 metri) è possibile distinguere ognuna di esse in modo accettabile?
A che distanza massima è possibile registrare una voce con un DR-05? Con voce intendo senza microfono o accessori varii, quindi, in pratica, una persona che parla con un tono normale/alto.
Pensavo si potesse registrare a lunghe distanze perché avevo visto un Philips DVT5000 e nelle caratteristiche tecniche diceva che poteva registrare fino a 15 metri di distanza circa.
Quello che intendevo non è che il Tascam, o qualunque registratore non possa registrare a 15 metri di distanza. Se non ha fretta, fra oggi e domani posso fare una prova con il mio Zoom h4 e le faccio sapere cosa esce fuori. Il problema che volevo evidenziare è che a 15 metri di distanza lei non può avere il controllo della registrazione. Immagina la scena. Tu seduto in mezzo ad altre persone, che in parte faranno da schermo rispetto al parlato (a meno che non metta il registratore in testa). Accanto qualcuno con il tic della penna, qualcuno che durante la lezione fa un commento, chi tossisce, chi fa cadere qualcosa, un clacson dalla strada. Sono suoni che noi (generalmente) non sentiamo perché non ci facciamo caso. Il registratore invece registra. Registra tutto. Ecco tutto.
Sì, capisco cosa intende, allora cerco di riformulare la domanda. Tenendo in considerazione questi “imprevisti” sonori e, magari, editando successivamente il file audio per migliorare la registrazione eliminando rumori di fondo e questi suoni inutili, è possibile avere una qualità accettabile della\e voce\i desiderata\e?
Va bene, allora attendo una sua risposta dopo aver provato con lo Zoom H4 (anche se costa un po’ di più del DR-05 e che non sembra il massimo della portabilità).
La ringrazio per la sua pazienza.
Questa mattina ho fatto diverse prove con lo Zoom H4n, ad una sensibilità del registratore 50, su un lungo corridoio a porte aperte, in ambiente silenzio. La registrazione a 13 metri è abbastanza buona. Le parole di prova pronunciate sono distinguibili e non c’è rumore di fondo. Non avendo un Tascam-DR05 a portata di mano non posso dare una risposta certa al 100%. Posso solo presupporre che (a parità di condizioni ambientali) i risultati potrebbero essere simili; che se ben edita il file, la distinguibilità delle parole potrebbe aumentare. I problemi precedenti e di cui lei è consapevole restano. Mi permetto di consigliare anche la lettura di un mio secondo articolo sulla registrazione per principianti. In bocca al lupo!
Ciao Tony, sono Danilo uno studente universitario e vorrei un consiglio, perché ho bisogno di un registratore per registrare le lezioni, con cui essere sicuro che anche se ci siano dei brusii di fondo possano essere eliminati, anche perché vorrei trasformarlo in testo con il programma dragon Naturally speaking o simili.
Ciao Danilo,
per la registrazione di lezioni universitarie ti direi senza dubbio il Tascam DR-05. Chi lo ha acquistato, anche tra i lettori, si trova molto bene. L’unico dubbio che mi fai venire è relativo al fatto che poi userai un prodotto professionale per “sbobbinare”. Quindi potresti avere bisogno, in futuro, di un microfono più professionale rispetto agli integrati; oppure di attaccarlo direttamente ad un mixer. Per cui ti direi lo Zoom H4N.
Ad ogni modo, eliminare il brusio di fondo è una questione di edizione della traccia e non di registratore. Ti consiglio di leggere anche i miei consigli ai principianti per una buona registrazione.
Ti ringrazio molto, ho deciso di prendere il lavalier Sennheiser che mi consigli, mi sembra una buona soluzione. Avrei bisogno di un parere anche sul fronte cuffie, ho lasciato un commento alla fine dell’articolo dedicato all’argomento. A presto!
Ottimo Elisabetta!
Ciao, sono una dottoranda di linguistica, lavoro su dati di italiano parlato (conversazioni), che raccolgo con un Tascam DR-07 MK II per poi trascriverli. Per le mie prossime ricerche dovrò lavorare a registratore nascosto, tenendolo quindi in tasca o in borsa, oppure facendolo indossare ai soggetti da registrare. In questo caso mi è stato consigliato di usare un microfono esterno, in quanto quelli del registratore urterebbero contro i tessuti o ne verrebbero coperti. Sono quindi in cerca di consigli sul microfono da acquistare, che sia piccolo, di ottima qualità (ho bisogno di suoni il più possibile nitidi) e di prezzo relativamente contenuto.
Ciao Elisabetta,
Intanto complimenti per il tuo dottorato! Ho scritto un intero articolo sui microfoni. Tra i tanti che consiglio, per gli usi che ne devi fare tu, ti consiglio i microfoni levalier. Sono piccoli e li puoi nascondere facilmente. Il levalier più usato è il SENNHEISER ME-2. Ma non ha un prezzo contenuto. Se la discriminante è il prezzo, su Amazon trovi un po’ di tutto. Oppure puoi rivolgerti ad altro tipo di registratori. Ma su questi ultimi non saprei cosa dirti riguardo la qualità. Fammi sapere su cosa sei indirizzata, magari lo vediamo insieme. Alla prossima!
Ciao posseggo uno zoom H4n che ho acquistato per la registrazioni di suoni ambiente (natura e occasionalmente voci) per poi inserirli in proiezioni di immagini e suono. La registrazione deve essere stereo. Se uso i microfoni incorporati ho un fruscio di fondo che rende inutilizzabile la registrazione, lo stesso con il microfono esterno stereo usando l’impostazione plug-in. Ho provato con regolazioni diverse di livelli di registrazione. Il suono è pulito solo con un microfono esterno collegato agli ingressi 1 o 2, ma in questo caso il risultato è ovviamente mono. Come ne vengo fuori? Con due microfoni esterni collegati agli ingressi 1 e 2?
Ciao Giacomo,
Fruscio di fondo? Ma anche in una stanza al chiuso e silenziosa? Fai una prova con silenzio assoluto. Prova anche con sensibilità di registrazione al minimo. E vedi che succede. E’ molto strano. Se il problema fosse l’ambiente puoi provare con una cuffia antivento. Certo che se invece i microfoni integrati provocano il fruscio, la soluzione di due microfoni sarebbe l’unica soluzione. Ma troppo scomoda e poco accettabile. Fossi in te, dopo diverse prove, mi rivolgerei all’assistenza. Fammi sapere!
Buongiorno Toni, approfitto della tua disponibilità, per chiederti quale potrebbe essere il registratore più funzionale alle mie semplici necessità. Sono uno studente e vorrei registrarmi mentre ripeto la lezione, per poi riascoltarmi. L’uso sarebbe quindi intenso, apparecchio acceso tutto io giorno, ore di registrazione con continue pause. Paradossalmente il vecchio registratore a cassette con i tasti grandi rec, pause e rewind sarebbe il massimo. Quale potrebbe essere la veste moderna? Sto utilizzando il voice tracer 7675 della Philips, ma con i suoi microtasti e le sue piste, non mi trovo bene. Esigenza semplice, ma forse proprio per questo risposta complicata. Grazie infinite, Lorenzo.
Buongiorno Lorenzo, per resistenza devi sicuramente affidarti alla Zoom. Ti potrebbe bastare avere lo Zoom H1. Ma è piccolo. Per cui il mio consiglio è acquistare lo Zoom H2n. Comodo, di una certa consistenza e qualità. Buon studio e buone feste!
Ripensandoci cambia poco riguardo il posizionamento dei microfoni. In entrambi i casi (Zoom o Tascam) uno guarderebbe l’intervistato e l’altro l’intervistatore. Non ho detto che monterei il registratore sulla slitta della fotocamera. Ciao e grazie ancora :). G.
Prego. Neanche io ho detto di mettere il registratore sulla slitta della fotocamera. 🙂 Il ricevitore, nel tuo caso, lo dovresti mettere nell’entrata del microfono del registratore. Così come è possibile metterlo in qualunque dispositivo con una entrata audio. La foto del prodotto esplica solo uno dei tanti modi di usare il lavalier. Buon divertimento e buone feste!
Ciao Toni,
Finalmente una guida completa che aiuta nelle scelte. Io inizio ora con questi dispositivi e parto… dal basso. L’utilizzo: mi serve un registratore per delle interviste. Sto scegliendo tra lo Zoom H1 e il Tascam DR-05. Sia l’uno che l’altro hanno lo spinotto per un microfono esterno, ma ho letto sul manuale del Tascam che questo esclude automaticamente i microfoni del registratore. E’ lo stesso per lo Zoom? Sto infatti cercando una soluzione che permetta a me di indossare un lavalier e all’intervistato di parlare vicino al registratore posto sulla scrivania. Mi puoi aiutare per cortesia? Grazie! Giorgio Montolli (Verona)
Ciao Giorgio,
grazie per l’apprezzamento. Si, accade anche per lo Zoom H1. Se usi il microfono esterno escludi i microfoni interni. Per realizzare quello che vuoi fare dovresti acquistare lo Zoom H4n oppure il registratore Tascam DR-40. Con lo Zoom h4n puoi usare o due microfoni esterni (in modo) o i 4 canali di cui gli interni in stereo e gli esterni in mono. Se invece ti mantieni sulla scelta del H1 o DR5 una soluzione potrebbe essere l’acquisto del sistema lavalier con 2 trasmettitori e un ricevitore da attaccare alla singola entrata del registratore. Valuta tu, a seconda del tuo budget la soluzione più conveniente. Ad ogni modo se metti il registratore su una scrivania ad una distanza equivalente tra intervistatore e intervistato l’audio non viene male. Unica avvertenza non sbattere i pugni sul tavolo. Spero di essere stato utile! Alla prossima.
Sì, grazie Toni. Senza ricorrere ai radiomicrofoni (valuterò più avanti, grazie comunque) mi pare che lo Zoom H1 sulla scrivania sia il più indicato, come dici tu senza battere i pugni :). Anche perché, rispetto al Tascam DR-05, si possono orientare i microfoni in modo che uno guardi l’intervistato e l’altro l’intervitatore. Una cosa che lo Zoom non fa, e che secondo me è molto utile, è la pausa nella registrazione. A volte ci sono più interviste da montare insieme, si prendono spezzoni di qua e di là, e dover aprire magari una decina di file è una perdita di tempo. Ciao! g.
..integro l’intervento precedente con una richiesta di valutazione di questo evistr 8gb che ho trovato su amazon..
grazie ancora
Il registratore della Evistr è un registratore molto competitivo per il prezzo. Se le registrazioni sono casalinghe e ripetibili (se qualcosa nella registrazione andasse storto) penso possa andare bene. Se invece non puoi chiedere al professore di ripetere la stessa lezione perché la prima registrazione ti è andata male, meglio evitare e affidarsi a qualche altro registratore. Irene, ti auguro tutto il meglio!
ciao Tony, mi sono letta quasi:-) tutti i commenti e sono un po’ confusa.Ricapitolando, mi serve un registratore per le lezioni universitario di buona qualità anche a distanza se possibile.Potresti indicarmi una o al massimo 2 scelte rimanendo con un budget limitato ai 50/100 euro massimo?(se possibile anche meno… Grazie e complimenti.
Ciao Irene, il mio consiglio è il Tascam DR-05. Chi lo ha acquistato si trova bene e la Tascam è un ottima marca di registratori.
Salve sig. Toni,
mi scusi se la disturbo. Avrei bisogno di fare delle registrazioni di due tipi: lezioni da media distanza e interviste di gruppi di persone in ambienti dove non è scontato che ci sia silenzio assoluto (luoghi pubblici, piazze, ecc). Cosa mi consiglia?
Grazie in anticipo!
Gentile Fabrizio,
mi pare che può bastare il Tascam DR-05. Per quanto riguarda la registrazione dovrà stare attento lei a cosa registra. Le consiglio di fare delle prove. E se le va, di leggere il mio articolo riguardo la registrazione per principianti. Eccolo https://www.tonifontana.it/come-registrare-audio/ Grazie a lei per la lettura!
Buonasera Toni,
intanto la ringrazio per la risposta e per l’articolo, molto interessante e chiarificatore circa l’approccio di un neofita all’acquisto di un registratore e al suo futuro utilizzo. Ero interessato allo zoom h2n che, oltre alle caratteristiche tecniche, risulta esteticamente più compatto e piccolo, ma sembrerebbe essere un apparecchio sprecato per l’utilizzo che ne devo fare. Mi sbaglio?
Un saluto e Grazie ancora
Salve! Come ho già detto io sono un affezionato cliente della Zoom. Io possiedo uno zoom h4n. Lo Zoom h2n per me è bellissimo. I registratori Zoom sono compatti e resistenti. E non sono plasticosi come i loro concorrenti. Purtroppo costano più di altri registratori digitali. E questo è un limite. Se il prezzo non è un problema lo Zoom h2n è un ottimo registratore. Il Tascam DR-05 lo consiglio per l’ottimo rapporto qualità/prezzo. Tra i lettori del blog, poi, è il registratore preferito.
Prego e alla prossima!
Ciao Toni, per registrare una traccia vocale di una cantante quale fra questi mi consiglieresti? O opteresti per qualcos’altro? Se puoi farmi sapere quanto prima, grazie! Fabio
Ciao Fabio,
Io consiglierei lo Zoom H4n ma mi rendo conto che è costoso. Di pari prestazioni ad un costo inferiore trovi il Tascam DR-40. Oppure un registratore con cui molti lettori del blog si trovano bene (come puoi leggere dagli altri commenti), con ottimo rapporto qualità/prezzo è il Tascam DR-05. Spero di averti risposto in tempo. Buon divertimento!
Volevo ringraziarla molto per le sue dettagliate descrizioni, che mi hanno permesso di valutare e scegliere l’acquisto più adatto ai miei bisogni
Molto bene! Sono proprio felice!
Caro il mio signor fontana sono sempre io. piu’ testone di un caprone. mi sa che o il difetto sono io o il mio registratore. nello stesso posto ho registrato e i 2 concerti sono venuti bene, poi all’aperto e anche li’ idem. ieri sera invece no. e tenendo conto che ci tenevo un casino perché poi si sciolgono beh mi piaceva avere un ricordo buono. ora mi ritocca riandare a monaco e sperare che il mio registri bene. eppure una volta era piu’ facile. ora invece con tanta tecnologia non ci si capisce niente. ovviamente per chi come me ne capisce poco ma che pero’ cerca sempre una buona posizione nei concerti. ieri ha registrato basso ma come se fosse al massimo. mentre l’ultima canzone si sente bene. idem il primo set acustico in cui essendo venuto un po basso beh basta aggiustarlo. ma quello che mi ha fatto impazzire e l’elettrico. se non fosse perché l’ho pagato beh lo avrei gia’ buttato via. son sicuro che lei lo avrebbe fatto rendere al massimo. la mia domanda semplice e’ come puo’ fare 1 cosa ottima e poi una meno buona? mi scusi ma lo sa che ogni volta che vado al concerto beh spero che venga bene? mica posso andare cosi eh. mi hanno dato 2 cuffie da mettere nell’orecchio piccolissime. spero che mi siano di aiuto.
Gentile Luciano, mi mancano molti pezzi per capire dove sia stato il problema. Cioè a parità di condizioni il risultato dovrebbe essere sempre lo stesso. Se così non fosse il registratore potrebbe avere qualche difetto. Ora non so bene quali fossero le condizioni. Cerco di dare una risposta, ma si prenda per quello che è: frutto di immaginazione. Da quello che mi dice mi pare di capire che siamo in presenza di un audio al massimo, ma di cui non si capisce nulla (registrato basso ma come se fosse massimo). Se così fosse probabilmente la sensibilità del microfono era troppo alta. Oppure il volume delle casse era più alto rispetto ad altri concerti. Il risultato sarebbe l’intera traccia “clippata”. Ossia volume massimo e audio indistinguibile. La soluzione è quella di regolare al meglio la sensibilità del registratore in base alla distanza dalle casse e al volume delle casse stesse. Le cuffie saranno utilissime perché si renderà subito conto dove sta l’errore e potrà risolvere in loco. O quanto meno si renderà subito conto del risultato. Forse si era perso questo mio articolo in cui proprio consiglio l’uso di cuffie per non sbagliare. https://www.tonifontana.it/come-registrare-audio/ Capisco quanto sia avvilente ritornare a casa e trovare una traccia vuota o inascoltabile. Capita. Ha tutta la mia solidarietà!
Salve Sig Fontana,
Avrei necessità di registrare lezioni universitarie da media distanza, il problema fondamentale è che viaggio molto in treno e con il cellulare non riesco a riprodurre chiaramente le registrazioni (il fruscio copre troppo la voce!) data la poca qualità della capsula del microfono.
Mi può consigliare un prodotto per ovviare a questo problema? Il budget è intorno ai 100€ (sempre se pensa che siano necessari).
Grazie,
Mattia
Gentile Mattia,
io ti consiglierei il Tascam DR-05. Si tratta di un ottimo registratore. Non ti puoi sbagliare. In bocca al lupo!
Buongiorno, devo registrare, prove e concerti di un coro, a livello amatoriale ma con una qualità decente, ho sentito parlare bene dello zoom h4 N, valutando l’opzione di collegarci 2 microfoni addizionali, detto questo, si può editare la traccia registrata?
o esiste un registratore che può permettermi di lavorare, anche semplicemente con audacity lavorando su 2 tracce?
ovvero, esiste un registratore portatile con un rapporto qualità pèrezzo che, connettendo 2 microfoni o più, mi permetta di registrare simultaneamente 2 tracce separate, per poi valutare se registrare bassi e baritoni e tenori primi e secondi su 2 tracce diverse per poterci lavorare sopra un minimi.
Mi schso se è un po’ confuso ma sono un novellino nel campo, ma preferirei partire con un attrezzatura adeguata così da non dover fare un doppio investimento.
Grazie
Se parliamo sempre di portatile ti consiglio lo Zoom H6. Come ho già scritto è un registratore molto vicino ad un mixer, ma con dei limiti. Le tracce aggiuntive sono in mono, per esempio. Se non si può costruire un mini studio portatile è la soluzione perfetta per il tuo scopo.
Basandomi sul prezzo sarei più orientato sullo zoomh4npro.
Ho letto il manuale e ho visto il prodotto ma non sono stati in grado di spiegarmi in modo esaustivo la modalità 4ch, che dovrebbe essere quella che comprende i due microfoni esterni e il microfono integrato.
Posizionando al centro di un coro lo zoom e i due microfoni puntati verso le sezioni agli estremi del semicerchio potrei riuscire ad avere una buona registrazione ?
Con il Baget restante risparmiato a sfavore dell’h6 saresti in grado di consigliarmi una cuffia adeguata alle mie necessità?
Infinitamente ringrazio e spero che non sia troppo
Purtroppo la modalità 4ch non funziona. Come ho spiegato in un commento precedente, sulla carta puoi registrare 4 canali, in pratica o registri uno stereo ambientale o due microfoni in mono. E’ un difetto lamentato da molte persone ma che la zoom non riesce a risolvere. Per questo motivo ti ho consigliato l’h6, con cui potresti registrare 4 canali in mono. Io posseggo l’h4n e mi trovo benissimo registrando in ambientale o attaccandomi al mixer delle manifestazioni che posso registrare. Per le cuffie, invece, ti consiglio di visitare l’altra mia pagina. https://www.tonifontana.it/le-cuffie-che-avrei-voluto-avere-e-non-ho/ Alla prossima Francesco!
Salve, a me interessa sapere con che registratore, a badget ridotto, posso registrare delle performance di canto corale, con possibilità di collegarci dei microfoni, e magari, se non è chiedere troppo registrare simultaneamente le tracce dei singoli microfoni, per poi elaborarle con un pc.
altrimenti uno strumento, che faccia un lavoro simile anche a due sole tracce, in modo da separare almeno gli alti e i bassi per poterli poi eventualmente correggere
grazie
Salute a te Francesco, se vuoi collegare microfoni esterni ad un registratore portatile devi spendere un po’ di più della media. Acquistando uno Zoom H4NPRO oppure un Tascam DR-40. Con questi due puoi collegare due microfoni, con audio in mono (non stereo). O ancora salire un po’ di gamma con un Tascam DR-60DMKII oppure un Tascam DR-70D. Puoi registrare due strumenti differenti, ma non gli alti e bassi. Gli alti e bassi fanno parte del suono. Puoi gestirli con un mixer in fase di registrazione o in fase di editing. In bocca al lupo!
Salve, ho una domanda da fare: ho bisogno di registrare brani musicali di una band e mi occorre un registratore che si possa collegare all’uscita REC del mixer, e che allo stesso tempo si possa escludere i microfoni incorporati del registratore, evitando quindi voci e rumori esterni. quale di questi in elenco ha la funzione richiesta? il Tascam DR-05 oppure lo Zoom H1 possono andar bene? altrimenti quale consigliarmi? grazie
Ciao Bruno. Purtroppo nessuno dei due. Con il Tascam DR-05 puoi collegare un microfono esterno minijack. Per collegare il registratore al mixer ci vuole qualcosa in più. Puoi scegliere tra il Tascam DR-40 e lo Zoom h4N. Come spiego nell’articolo i due si eguagliano. Cambia l’estetica e i materiali esterni. Risultati di registrazione ottimi per entrambi. Buona registrazione!
grazie Toni, gentilissimo.
Ciao, mi trovo molto bene con il registratore che hai consigliato, Tascam DR-05, vorrei prendere un microfono esterno, e non so quale prendere, alcuni hanno il condensatore altri no.
Ho visto questi due, vanno bene o c’è di meglio? non intendo prendere, un microfono di bassa qualità.
Grazie
Ciao Filippo, mi fa molto piacere che i miei consigli ti siano stati utili. E che ti trovi bene con il Tascam. Sui microfoni apri un nuovo capitolo. Approfitto per scrivere degli appunti e scrivere un articolo dedicato. I due microfoni che mi sottoponi sono davvero basici. E se mi dici che vuoi un microfono di qualità, te li sconsiglio vivamente. Forse per cominciare. Io ne ho comprato uno di questi quando facevo interviste per la mia tesi. Mai usato. Forse non ha mai funzionato. Non ricordo. Si, c’è di meglio. Qualcosa di molto meglio potrebbe essere il Rode a cui molti ormai si affidano per una buona qualità ad un costo contenuto. Se invece vuoi il massimo dovresti prendere il Sennheiser MKE40. A cui dovresti aggiungere un adattatore da Lemo 3 Pin a Jack. In mezzo ci sta il Sennheiser ME2. Il Rode mai usato. Gli altri due, invece, li ho utilizzati personalmente. ME2 è ottimo. MKE40 è superlativo!
Alla prossima!
ciao Toni,
volevo chiederti un consiglio per un dispositivo che registri e trascriva automaticamente lezioni universitarie senza stare ore ed ore a sbobinare.
cosa mi consigli?
I software per la trascrizione riguardano un momento successivo alla registrazione. Che dirti? Ci sono alcuni programmi a pagamento e altri free. Potresti provare google drive o altri su cui dovrò scrivere qualcosa per spiegare bene anche il funzionamento e l’uso. Non tutti si trovano bene. Quando li ho utilizzati personalmente, alla fine ho dovuto rivedere il testo, alcune parole si perdono… certo sei un po’ più veloce che scrivere ascoltando, ma bisogna essere consapevoli che ci siano alcuni limiti. Volendo potresti provare a regalare il Philips DVT2700 che include il software di trascrizione. Così come l’Olympus VN-741. Considera però che l’originale Dragon NaturallySpeaking costa intorno ai cento euro. Cosa che mi fa pensare si tratti di versioni ridotte. A comprarli non spendi tanto ed hai dei prodotti non male. Alla prossima!
ciao Tony,
vorrei regalare a mio fratello un registratore per lezioni universitarie. Posso chiedere a tuo parere quale può essere il piu congeniale? puoi anche indirizzarmi su un software che gli consenta di trascrivere automaticamente senza che lui stia li ore ed ore a sbobinare?
scusa le domande elementari e da profano, ma non ho capito se il programma per trascrivere automaticamente sono inclusi o vanno presi a parte.grazie
Ciao Dino,
Come registratori per un uso così di base io ti consiglio o il basico Registratore Vocale EVISTR 8GB oppure puoi scegliere tra lo Zoom H1 o il Tascam DR-05 Questi ultimi due sono ottimi per l’uso che ne devi fare e te li consiglio.
Ok Tony, chiarissimo, ora tutto mi è chiaro, o si usano le entrate Phantom o i microfoni , tutto insieme non è possibiule farlo. Sei gentilissimo. Grazie
Prego! Alla prossima!
Ciao Tony io sto valutando di acquistare un registratore palmare e sono indeciso tra lo Zoom H04 pro o lo zoom h06.Ti chiedo: la differenza fra i due oltre ai microfoni, sta nelle 4 entrate Phantom che lo zoom h06 possiede e le 6 tracce? invece lo zoom H04 pro ha 2 entrate Phantom e 4 tracce. Lo zoom H06 avendo 4 entrate significa che posso registrare 4 strumenti contemporaneamente? invece con lo zoom H04 dovrei registrare 2 strumenti alla volta, naturalmente parlando di entrate PHANTOM. Grazie anticipatamente
Ciao Maurizio, si, hai capito benissimo. Due precisazioni. La prima le entrate sono sia phantom che jack. La seconda precisazione è che le tracce 1,2,3 e 4 sono in mono. Solo la traccia XY, quella ambientale del microfono è in stereo. Quindi, lo Zoom H4NPRO ha 4 tracce, 2 stereo e 2 mono. Lo Zoom H6 ha 6 tracce, 2 stereo e 4 mono. In pratica, poi da manuale, la zoom consiglia di utilizzare due tracce mono per l’ambientale e le altre due tracce per riprendere i soggetti principali. Per questo non mi convince tantissimo come registratore portatile e preferisco l’H4. Quest’ultimo è un ottimo registratore e in caso si voglia collegare ad un mixer lo posso fare. L’H6 sembra voler assolvere alle funzioni di un mixer ma non lo è. Io posseggo un H4.
Ciao Tony ho trovato questo quesito sul web: Possiedo già uno zoom h5, e qualitativamente sono più che soddisfatto. Il problema però è che con l’h5 non è possibile registrare in più tempi diversi, faccio un esempio giusto per capirci: voglio registrare prima chiattra e voce insieme su canali L R da microfoni integrati, poi una seconda voce, con microfono esterno collegato all’ingresso 1, e un secondo strumento tramite l’ingresso 2. In pratica quello che normalmente si fa con un tradizionale e classico multitraccia. Come ho scritto sopra tutto questo non è possibile con lo zoom h5. Per questo stavo pensando di passare allo zoom h6, però non vorrei trovarmi con lo stesso problema. Quindi chiedo ad esperti e possessori dell’h6 se questo può soddisfare le mie esigenze, come per l’esempio sopra.
Invece io dalla risposta che mi hai dato capisco che l’H6 ha 2 entrate in più però il manuale consiglia di non usare le 4 entrate Fantom tutte insieme. Se così fosse attualmente l’H4 costa 218 € l’H6 336. Quindi la scelta si sceglie da sola . Che ne dici?
Mi sono spiegato male. La zoom consiglia l’uso delle 4 entrate Phantom. Ti ho caricato l’immagine della configurazione nell’articolo sopra. Da immagine, pare che il microfono L/R (X/Y) registri l’audio. Nella pratica, come spiega il ragazzo che possiede lo Zoom H5 non si può fare. Con il suo registratore può solo collegare i due phantom e registrare solo due tracce. Come ti dicevo io non posseggo l’H6. Ma da quello che vedo e leggo l’H6 ha lo stesso “problema. Ossia puoi registrare 4 tracce, tutte in mono e in contemporanea non puoi usare il microfono integrato. O usi il microfono integrato, oppure usi le 4 tracce. Spero di essere stato chiaro. In ogni caso, deve essere chiaro che stiamo parlando di un registratore potente e non di un mixer multitraccia. Sono due cose diverse. 😉
Ciao Toni, che piacere ritrovarti qui. Stai conducendo un blog ricchissimo di info preziose per chi lavora con la voce e si occupa di storia orale. Peccato però non averti più a Ca’ Foscari. Un abbraccio.
Ciao Alessandro! Grazie del commento. Beh, questo articolo, forse, ha proprio origine in quella lezione che mi hai chiesto di condurre per i tuoi studenti. Fu davvero una bella collaborazione e vennero fuori davvero dei bei lavori. Magari appena posso scriverò qualcosa su come condurre una intervista.
Alla prossima!
Sei un grande! E pazienterai se tornerò a chiederti consigli…
A presto.
Grazie mille Toni. Ho dato un’occhiata al Tascam; anch’esso può registrare fino a 4 tracce, ma ha 4 ingressi per mic anziché 2 e possiede pure 2 microfoni a condensatore che, se non ho capito male, non possono essere sostituiti come nell’h5. Sinceramente non sono sceso nel dettaglio, però si, se è vero che è meno portatile risulta un po’ più professionale. In effetti il prezzo differisce di poco e avrei comunque la possibilità di registrarmi da subito (magari con un’asta per posizionarlo a piacere…?). Poi, eventualmente potrei acquistare, secondo necessità fino a 4 direzionali per riprendere fino a 4 strumenti. Oppure 3 direzionali e sfruttare quelli integrati per riprendere l’ambiente. Sono veramente un neofita della registrazione e se dico qualcosa di sbagliato correggimi pure. Tu per quali motivi lo ritieni più adeguato dell’h5 che è comunque multitraccia? Perché a conti fatti tanto vale andare sul Tascam…
Grazie ancora!
Lorenzo, hai capito tutto molto bene! Io ho lanciato il Tascam come esempio, perché mi è sembrato di capire che vorresti registrare più strumenti contemporaneamente. Insomma, tutto dipende da cosa ci devi fare. Dalle prospettive. Il Tascam è più professionale, già per il fatto che puoi sistemare l’audio mentre ascolti la registrazione con le cuffie, per esempio. Ed anche perché le registrazioni dei canali sono separati. Ma se devi fare un’intervista audio, in mezzo ad altre persone, l’H5 lo usi come un microfono (in stereo). Ed è comodissimo. Il Tascam, no, fai ambientale, in stereo, al massimo. Oppure devi comprare un microfono aggiuntivo per l’intervista. 😉
Buongiorno Tony,
ho letto il suo utilissimo articolo ma preferisco avere il suo parere per il mio caso specifico. Devo prioritariamente registrare un violoncello da solo e in interno. Secondariamente avrei anche la necessità, sempre in interno, di registrare un’esecuzione con il pianoforte. Quale registratore possiede la migliore fedeltà del suono e quanto è importante considerare l’acquisto di microfoni differenti da quelli già installati sui registratori (sempre che ciò sia possibile chiaramente). Grazie in anticipo!
Ciao Lorenzo,
Per una registrazione di questo tipo io mi preoccuperei di avere un registratore che registri in wav. Se compri uno ZoomH4 oppure il fratellone Zoom H5 vai sul sicuro. Con questi dure registratori hai la garanzia anche di avere dei buoni microfoni a disposizione (o di aggiungere altri microfoni specifici, se necessario). Ottimi per gli interni. L’acquisto di un microfono va valutato a seconda delle condizioni di registrazione. Ossia se registri mentre sei da solo o durante un concerto pubblico. Nel primo caso, basta avere Set Microfono da studio con asta da posizionare alla giusta distanza.
Grazie Toni. Dunque optando per lo Zoom h5, che pare godere di ottime recensioni sul web, ti farei ancore alcune domande:
1) Di che cosa ho ancora bisogno per iniziare delle sessioni di registrazione da solo?
2) L’asta con microfono di cui mi parli, munito anche di cavo XLR, lo collego all’h5 per “integrare” i microfoni o in loro sostituzione?
3) Ho visto che è possibile acquistare un adattatore per montare il registratore su un’asta: è opportuno/necessario?
4) Nel caso in cui voglia registrare in interno con il pianoforte e al massimo un terzo strumento, di cosa altro dovrei preoccuparmi in termini di mezzi di cui munirmi?
5) Leggo che il consumo della batteria è spesso un problema, esiste un alimentatore specifico?
Grazie mille per la tua disponibilità!
Prego Lorenzo!
Ti rispondo per punti.
1) In teoria non hai bisogno più di niente.
3) L’adattatore lo compri se prima hai comprato l’asta. Senza l’asta non è davvero necessario averlo.
2) L’asta con microfono di cui ti parlo, munito anche di cavo XLR, lo colleghi all’h5 per “integrare” i microfoni e anche in loro sostituzione. Ricorda che le due tracce con microfono esterno sono in mono. E i microfoni stessi dell’H5 sono sostituibili con un monodirezionale, per esempio lo Zoom SGH-6
4) Un registratore portatile ha come scopo quello di essere portato ovunque. Se devi registrare un trio o un quartetto, puoi avere un ottima registrazione ambientale. Io a questo punto andrei a cercare un altro registratore come il Tascam DR-70D Registratore Compatto Professionale a 4 Tracce Ma qui hai bisogno di microfoni e aste. Però risponde alle esigenze più elevate per registrare più strumenti. E poi potresti avere bisogno di un mixer. Cioè più cose vuoi fare, più strumenti hai bisogno.
5) l’alimentatore specifico dovrebbe trovarsi nella confezione. Nel mio H4N c’era. Se non c’è l’alimentatore questo è quello che ti serve. Zoom AD-17 Alimentatore USB-AC.
Mi pare che sia tutto! Buon divertimento!
signor fontana sono ancora qui a disturbarla. . allora il mio problema e sapere dove nel registratore in un secondo poter regolare alti e bassi e ovviamente volume. io ho notato che in questi registratori digitali beh ti dicono vai in questo e sei a posto ma non ti scrivono come arrivarci. mi spiego meglio devo regolare gli alti o i bassi bene dimmi che tasto devo toccare e come fare per togliere o più bassi o più bassi e idem per il volume. tenga conto che io come tecnologia mi trovo a quasi zero anche se le mie registrazioni vengono bene. mi son meravigliato delle prime 2 erano meravigliose ma nello stesso tempo le ultime 2 erano allucinanti e sempre fatte nello stesso modo. io penso che ok che al concerto sparavano parecchi bassi ma il mio registratore deve come dire autoregolarsi oppure in 2 mosse poter regolare tutto. ecco io le chiedo questo.tenga conto che se mi dice 44.1 o 44.8 io non capisco cosa vuol dire. lo so che la disturbo parecchio ma mi piacerebbe ritornare a registrare bene. grazie e mi scusi di nuovonon ci sta un registratore dove ci sia un volume da regolare ma fuori dal registratore e cioe di lato e anche uno per i bassi o alti? sarebbe il massimo per me. ovviamente sempre normale come grandezza. grazie mille
Luciano c’è da fare un piccolo sforzo e leggere il manuale, in ogni caso. Per il tascam 05 bisogna mettere in standby la registrazione e premere un paio di pulsanti per regolare i livelli. Sullo zoom h4n invece sul lato ci sono due pulsanti + e – per regolare la sensibilità del microfono. Avere le cuffie serve proprio a questo. Sapere in diretta che tipo di registrazione stai effettuando e come si sente.
grazie per la sua gentilezza e la ringrazio. se mi viene qualche dubbio beh se non la disturbo prima di comprarlo le scrivo. grazie e buon fine settimana
Ok Luciano! Son qui!
Innanzitutto la ringrazio per la disponibilita’. io quello che dicevo era di uno che fosse possibile quando si e al concerto accorgersi che ci sono o troppi bassi o troppi alti e poter modificare la registrazione con pochi ritocchi.PRovare non e purtroppo come essere al concerto ma son sicuro che lei sapra’ indirizzarmi. Non si preoccupi del prezzo perché piuttosto preferisco spendere 50 in più o anche un microfono migliore esterno che avere concerti meno validi. io ho una Olympus ls-14 ma mi ha registrato tanti bassi. tenga conto che io sono per le cose semplici ma valide. OVVIAMENTE NEL LIMITE. GRAZIE VERAMENTE E SI FIDI IO ENTRO A LEGGERLA PERCHE FORSE E LA VOLTA BUONA CHE IMPARO QUALCOSA. IO SONO PER REGISTRA E ALZAVO O DIMINUIVO I VOLUMI ED ERA IL MASSIMO MA PURTROPPO L’APPARECCHIO NON MI FUNZIONA PIU. LUI EQUILIBRAVA ALTI E BASSI DA SOLO. la ringrazio mi basta averne uno a maggio e poi son sicuro che mi diverto
Gentile Luciano, allora le dico cosa farei io se fossi al suo posto. Premetto che il mio registratore personale è lo Zoom H4NPRO. Lo uso per qualunque cosa e mi trovo benissimo. Ma se fossi al suo posto comprerei il Tascam DR-05 VER 2. E’ un registratore (entry level) per principianti, che ha tante funzionalità in automatico, ma che può essere usato anche in manuale. E soprattutto comprerei delle cuffie , con la quale ascoltare la registrazione durante il concerto. In questo modo saprei cosa sto registrando e potrei regolare e correggere i difetti di registrazione durante il concerto. Io faccio così con il mio Zoom.
Signor toni fontana mi scusi se la disturbo ma sono un 58 enne che si diverte ad andare a vedere concerti rock e registrarli.A me basterebbe avere un registratore semplice ma che allo stesso momento se le casse sono molto cupe beh migliorasse il suono della registrazione o perlomeno che ci siano anche le spiegazioni. avevo uno di un mio amico della sony e registrava benissimo pero’ purtroppo lo ha perso. A me non interessa la marca ma la qualità della registrazione, tenendo conto che aggiungo anche un microfonino esterno che prende i suoni molto bene. Lo so che la disturbo ma mi piacerebbe avere un consiglio visto che a giugno riparto per concerti e non vorrei avere brutte registrazioni. Ovviamente più semplice e meglio . grazie della gentilezza e mi scusi ancora. tenga conto che io vado solo per una cosa mia e avere un ricordo, ovviamente ben fatto eh
Salute a Lei, nessun disturbo. Mi fa piacere poterla aiutare, così come aiuto i lettori del mio blog.
La soluzione più facile è sicuramente lo Zoom H1. Ha due ottimi microfoni e anzi, se troppo vicino alle casse ha bisogno di un paravento per non rovinare l’audio. Il registratore è piccolo e non può fare nessuna modifica o miglioria. Registra bene, ma registra quel che registra e punto. Se se la sente di smanettare un po’ ci sarebbe il fratello un po’ più grande, lo Zoom H2N. Si tratta di un prodotto facile da usare e di alta qualità. E con il quale potrebbe modificare la qualità dell’audio. Però costa. Non tanto. ma è un po’ fuori mercato. Per cui un equivalente a minor prezzo potrebbe essere il Tascam DR-05 con micro SD 4GB in omaggio. Anche questo può essere preimpostato per migliorare l’audio. Entrambi i registratori danno pure la possibilità di usufruire di programmi manuali. Ad ogni modo, qualunque registratore decida di acquistare, deve fare delle prove e ascoltare il risultato. Ciascuno di noi ha una manualità diversa e magari ciò che è facile per lei potrebbe essere difficile per me e viceversa. Spero di essere stato chiaro anche se Lei ne voleva consigliato uno ed io gliene consiglio tre. Le auguro tanta buona musica!
intanto grazie 🙂 in caso ti posso contattare privatamente per altre informazioni?
Prego! Corsi e consulenze hanno un costo. 😉
ottimo, gentilissimo veramente.
(premetto che in futuro vorrei comprarmi una camera con anche uscita cuffie 🙂 )
1)
Per ora… potrebbe andare bene come soluzione il rodelink + registratore tascam?
ovvero:
– trasmettitore e lavalier (rode) sulla persona
– ricevitore RX Rode attaccato al registratore tascam, dal registratore tascam cavo per cuffie.
O sarebbe meglio attaccare il tascam anche alla camera? Per avere una doppia registrazione tipo backup o non serve?
2)
mi consigli sempre il tascam DR-10CS o qualche altro registratore piu economico per risparmiare? tipo Zoom h1.
Sulla reflex vorrei montare (a volte contemporaneamente alla registrazione con pulce) un microfono cardioide o supercardioide per registrare i suoni dell’ambiente.
Quindi dal registratore tascam o altro che sia, oltre ad attaccare il ricevitore Rode e le cuffie, ho la necessità di attaccare anche il microfono cardioide (non avendo il mini jack sulla camera 🙁 ).
Ti ho scritto i vari utilizzi che ne farei 🙂
grazie
Andre, secondo me stai complicando la cosa. E forse devi fare i conti con quello che hai. Acquistare tanti accessori per evitare l’acquisto di una camera professionale, non è la soluzione ottimale. Sempre restando in campo registratori però direi che a questo punto ti serve un registratore con tanti input e output. E mi sa che ti serve uno Zoom H6.
In bocca al lupo!
Ciao Tony, faccio parte di una banda e proviamo in una stanza non trattata acusticamente e vorrei registrare i brani che eseguiamo, per poi potermi o poterci esercitare, dopo averli riversati su una chiavetta usb, suonandoci sopra. Vorrei un prodotto semplice, affidabile con una buona resa finale. Cosa mi consigli? Grazie per la tua competente risposta
Scusa è una band, non banda . Io suono il basso elettrico , poi tastiera, batteria, due chitarre e voce.
Salvo, in bocca al lupo per la tua band e il tuo basso elettrico! Buona vita!
Ciao Salvo, Intanto grazie per la fiducia. Per una registrazione ottimale dovresti acquistare un mixer o un registratore portastudio con il quale poter equalizzare voce e strumenti. Ti consiglierei, come “giocattolo”, ma consigliato, per cominciare il Tascam DP-32SD-
Oppure lo ZoomH6 così come già descritto nell’articolo, ma arrivi a 4 canali in contemporanea. Se invece ti basta una registrazione ambientale, dato che l’ambiente è così com’è, almeno scegli un registratore con il quale puoi regolare la sensibilità del microfono come lo Zoom H4NPRO.
Puoi fare delle ottime registrazioni ambientali e volendo ci puoi attaccare due strumenti in mono.
grazie per le spiegazioni, sono indeciso… penso che per iniziare andare su un kit tipo rodelink potrebbe essere la soluzione migliore. Come qualità e gestione dell’audio è uguale, rispetto al tascam e lavalier sennheiser?
Per il rodelink, attacco il lavalier e trasmettitore sullo sposo, e il trasmettitore sulla mia reflex. Ma ho la possibilità di attaccarci le cuffie per ascolto in diretta?
grazie e ancora auguri
Andre
Ciao Andre! No, qualità e gestione dell’audio sono diverse tra il rodelink e il tascam. Il tascam registra. E’ necessario avere un ricevitore e un trasmettitore. Il tascam va attaccato al ricevitore in modo che tu registri. L’audio è registrato separatamente e puoi ascoltare in diretta l’audio. In fase di montaggio aggiungi l’audio. Il Rodelink invece funziona da lavalier e ricevitore. Lo attacchi alla videocamera (o al tascam, comprando un cavo). L’audio lo verifichi dalla line out della videocamera. L’audio è registrato dalla videocamera e secondo il setting disponibile.
Capisco la tua indecisione. Però spero di essere stato chiaro. E tu possa valutare attentamente. Si tratta di due cose diverse. Nel caso di acquisto tascam si tratta di mettere in piedi un sistema audio (avendo il controllo assoluto, ma avendo più cose da controllare). Nel caso di rodelink si tratta di automatizzare un po’ ( e quello che viene viene) e saltare (eventualmente) un registratore. Tutto dipende da quanto ti interessa l’audio e che tipo di sviluppo professionale vuoi avere in questo campo, quali obiettivi professionali ti poni. E dal tuo budget, purtroppo. Ok? Alla prossima!
o i tascam DR-10X, DR-10CS e DR-CL, quale mi consiglieresti?
grazie
Come al solito, le ditte che creano una serie non creano mai un prodotto completo. Mettono qualcosa di buono in ciascun prodotto della serie misto a qualcosa che non va. E’ bene usare un cavo XLR per l’audio, però a seconda della strumentazione che uno possiede, a volte hai la necessità di un jack o mini-jack. Questo lo devi vedere tu, a seconda di cosa userai e di cosa già possiedi. I tre DR mi sembrano ottimi per il tuo scopo. Io comprerei il Tascam DR-10CS da utilizzare con lavaliere Sennheiser. Io ho utilizzato questi e mi sono sempre trovato bene. Anche con quelli di fascia bassa. ma qui parliamo di microfoni. Magari scrivo qualcosa a proposito. Intanto in bocca al lupo!
ciao Tony, articoli molto interessanti e utili, vorrei un consiglio che non sono esperto sull’audio :). Nel mondo Wedding per registrazioni con pulce sullo sposo, quale consigli? il TASCAM DR-40? in America ho visto che viene molto usato il Tascam DR-10L , ma non lo trovo qui da noi… cerco un registratore di qualità ma che non costi follie, che sia piccolo da poter tenere durante la cerimonia nel tastino interno della giacca. Gia che ci siamo , come pulce quale mi consigli?
grazie e auguroni di buona pasqua
Andre
Ciao Andrea! Intanto grazie per l’attenzione al blog. Personalmente non ho mai fatto matrimoni ma ho registrato conferenze ed eventi teatrali. Immagino che i problemi audio siano gli stessi. Parliamo comunque di una “rappresentazione”. Io ho trovato il Tascam DR-10CS per Microfoni Lavalière. Ed è sicuramente un buon prodotto.
ciao Tony, articoli molto interessanti e utili, vorrei un consiglio che non sono esperto sull’audio :). Nel mondo Wedding per registrazioni con pulce sullo sposo, quale consigli? il TASCAM DR-40? in America ho visto che viene molto usato il Tascam DR-10L , ma non lo trovo qui da noi… cerco un registratore di qualità ma che non costi follie, che sia piccolo da poter tenere durante la cerimonia nel tastino interno della giacca. Gia che ci siamo , come pulce quale mi consigli?
grazie e auguroni di buona pasqua
Andre
Il Tascam DR-40 Portatile è un ottimo registratore. Tu, infatti, hai il problema di usare i lavaliere. E non puoi usare registratori inferiori per avere la connessione IN. Il problema, per la mia esperienza, è proprio il lavaliere e la qualità del lavaliere. Cioè, che quando ne usi uno scadente, quando lo sposo o l’attore si muove, se il lavaliere è scadente, questo si muove e struscia sui vestiti. E questo rovina l’audio. Per cui il mio consiglio è quello di comprare lavaliere di alta qualità. Io ho avuto la fortuna di usare lavaliere che costavano follie, lo so. Ma se ci lavori, consideralo un investimento. Ne vale la pena.
Ah, scusa, dimenticavo che mi chiedevi della pulce. Non saprei. Hai già pensato ad un kit completo? Se parti da zero, per cominciare, un’ottima idea è quella di comprare i kit già assemblati e pronti da una casa di produzione. In modo che non hai problemi di compatibilità. La ROde sta facendo un buon lavoro e in tanti usano i suoi prodotti. Tipo il kit Rode RODELink.
Vedi tu.
Spero si essere stato utile. Buona Pasqua!
Ciao Toni, vorrei un consiglio: dovrei registrare dei suoni naturali (versi degli uccelli, rumore del vento tra le foglie, ecc.) e altri rumori più standard tipo rumore di passi ecc.; quale registratore mi consigli?
Non sono esperta del settore, non l’ho mai fatto e non vorrei spendere troppo.
Grazie.
Ciao Claudia, cosa ne farai dopo di questi suoni? Quanto è per te troppo? Genericamente ti posso consigliare lo Zoom H1 anche se a te, forse, potrebbe servire un registratore di una gamma superiore. In ogni caso, sia che tu scelga questo modello o altri registratori, il mio consiglio principale è quello di avere un paravento o anti vento che si adatti al microfono. Se ti troverai spesso a registrare all’aperto, come immagino, ti capiteranno sicuramente delle giornate ventose che possono rovinare la registrazione. Spero di sentire anche qualche bel canto. Alla prossima!
Ciao Toni, grazie per il consiglio.
L’idea è di registrare dei suoni, editarli e utilizzarli come effetti sonori in un videogioco. Lo Zoom H1+il paravento arrivano più o meno ai limiti di budget che mi ero imposta. Secondo te può andare bene per il mio scopo?
Sono totalmente ignorante del campo ma mi piaceva l’idea di usare suoni naturali per dare un tocco di realismo.
Claudia, è una bellissima idea usare suoni naturali. Come insegna Paula Fierfield https://www.tonifontana.it/game-of-thrones/ Poi con il tuo budget, questo mi pare un buon compromesso. Se riesci, potresti però ambire al Tascam DR 05 che è in offerta e che è ancora meglio dello Zoom H1. E paravento sempre da comprare.
Ciao Toni,
ho seguito il tuo consiglio e ho comprato il Tascam DR-05; vorrei approfittare un’ultima volta della tua gentilezza per chiederti una dritta sul paravento.
Ho visto che su Amazon c’è questo:
In alternativa posso risparmiare qualcosa con questo: Outdoor-Parabrezza-DR-05-Registratore-registrazione
Cosa mi consigli?
Grazie
Grande Claudia! Sono proprio contento del tuo acquisto! Va benissimo l’EnjoyTone en-13. E’ un accessorio che ti servirà principalmente quando c’è vento. Io ne ho uno simile a questo. Funziona e lo uso poche volte. Hai visto che ho scritto un altro articolo su come registrare un audio? Ho in programma altri articoli. Dai, davvero felice per te! Buon divertimento!
Buon pomeriggio, mi servirebbe un consiglio per un registratore digitale portatile per uso in tecnica acustica ambientale. microfoni esterni da 1/2″ (20-20.000 Hz) da utilizzare prima con calibratore acustico per registrare anche il segnale di riferimento. Ad esempio ho usato il Sony PCM 2000 ma ultimamente è semibloccato e non riesco a farlo riparare.
mi piacerebbe un TASCAM, molto “tascabile”, ma non so se la registrazione la posso far “passare” dal registratore (un canale alla volta) al fonometro per il suo “riascolto ed analisi” in termini di acustica ambientale.
Grazie per un consiglio. saluti
Gentile Ennio,
Lei sta parlando di strumenti di registrazione superiore ai “semplici” tascabili che io ho usato e consiglio. Intanto la sua preoccupazione deve essere l’uscita out verso il suo fonometro. Che questi registratori non hanno. Lei sta parlando di strumenti come lo Zoom F4 fratello minore dello Zoom F8 Già non so se le possa essere sufficiente il Tascam DR-70D. Registratore Professionale a 4 Tracce. O il superiore Tascam DR-701D o un altro Tascam modello DR-680MK2
Insomma, sono tutt’altra cosa e sono strumenti che io non ho mai avuto in possesso. Certo più “portatili” del suo Sony PCM 2000 (quasi 5 kilogrammi?), questi pesano giusto intorno al kilo. Ma altra cosa. Detto questo, confermo la sua preferenza verso un Tascam. In tutti gli studi e teatri che ho visitato ho sempre visto usare i Tascam e sentito parlare benissimo dei Tascam. Spero di essere stato abbastanza d’aiuto. Cordialmente.
Salve, ne vorrei uno per registrazioni all’insaputa degli altri, dunque dovrebbe stare nascosto in tasca. Quale mi consigli?
Salute a te Luciano! Ripeto, è un uso della registrazione che non ho mai utilizzato. Ad ogni modo… Tra quelli analizzati il più piccolo è l’ Olympus WS-853. Poi ci potrebbe essere anche questa penna usb Etekcity® Mini che è anche un registratore vocale. Vedi tu!
Ciao, ottimo sito ! Grazie, ma mi pongo una domanda. La mia necessità sarebbe di potere registrare l’ambiente, e conversazione di persone non proprio accanto a me, nascondendo il registratore nella mia tasca a nella mia borsa. Il mio dubbio sarebbe il rumore del registratore che strofina sulle stofe. Perché i tascam e i zoom sono sensibili sulla parte esterna dell oggetto. Che ne pensi ? Cosa mi potresti consigliare ? forse conosci un modelo di tascam o di zoom che è meno sensibile sulla parte esterna ? Grazie Marie
Ciao Marie, intanto grazie per l’attenzione. Come credo sia chiaro, io ho sempre registrato con i registratori ben in vista, concordando il consenso alla diffusione di quanto viene detto. Invito a fare lo stesso. Ad ogni modo… Il problema che ti poni, secondo me, ha poco a che fare con la sensibilità del microfono. Lo zoom H4n permette di regolare la sensibilità del microfono. Quando riduci la sensibilità ovviamente perdi molto della registrazione. In genere, si abbassa la sensibilità del microfono nel caso in cui si ha una fonte audio vicina molto chiara e magari hai qualche rumore di sottofondo lontano, che potrebbe infastidire la registrazione. Dato che invece tu hai bisogno di registrare persone distanti, ponendo il registratore in una posizione, diciamo, non ottimale, abbassare la sensibilità significherebbe registrare solo quello che accade vicinissimo al microfono e non registrare altro. Le Iene, che sono soliti fare queste cose, in genere mettono la strumentazione in una borsa o in qualche posto che si posa e non si muove per tutto il tempo della registrazione. Qualunque sia la qualità del microfono, se strofini qualunque cosa sopra, verrà registrato. Altra possibilità da sperimentare potrebbe essere quella di mettere un antivento al microfono. Ma sinceramente non so quale sia il risultato. Io l’antivento l’ho sempre usato per il vento appunto, non per nascondere il registratore. In bocca al lupo!
Grazie per i consigli. Molto spesso partecipo a seminari che registro con il piccolo Sony e che poi avrei la necessità di trascrivere. Purtroppo l’audio non è di buona qualità e pertanto non riesco ad usare software per la trascrizione o i servizi on line di trascrizione. Sono disposta ad investire in un buon prodotto, finalizzato alla trascrizione. Esiste qualcosa di ancora più specifico per questo lavoro oltre ai registratori digitali?
Mi può eventualmente consigliare anche il migliore software per la trascrizione? Grazie mille!
Gentile Patrizia, qui passiamo ad altro campo. O meglio qui scendiamo in campo, nel campo della registrazione e tanti sono gli accorgimenti da seguire. Ci vorrebbe un breve corso specifico o una consulenza per verificare come procedi. Con in più il tema della trascrizione. Per essere breve, a pagamento, per l’italiano, c’è il Dragon NaturallySpeaking. Ma la percentuale di errore si attesta sempre tra l’8 e il 12%.
Buonasera,
vorrei acquistare un piccolo registratore vocale per i miei viaggi in mtb, per brevi appunti,con autonomia di almeno 3/4 gg,da non spendere troppo,cosa mi consiglia?
cordialmente,
Salve Matteo!
Tra quelli che ho usato io ti consiglio il Sony. Costa poco e registri bene. Ma se si tratta solo di appunti anche un cellulare (con l’aggiunta di una scheda, per non sprecare spazio del sistema) va bene. Oppure ho visto l’Olympus WS-853 Registratore Stereo MP3 con 8 GB di memoria (che non ho mai usato). Ad ogni modo, per quello che mi dici, ti consiglio un registratore con delle pile. Non con batteria ricaricabile interna. Questo perché l’autonomia dipende da quante ore registri. Una cosa è registrare qualche appunto al giorno, potresti pure avere una autonomia di qualche settimana, altro registrare tutta la giornata e dover cambiare batterie ogni giorno. Fammi sapere cosa sceglie!
Ciao e complimenti per il blog! Vorrei un consiglio o qualche indicazione per la registrazione dal vivo di un coro di circa 30 persone e di un gruppo vocale di 6 voci femminili. Quale registratore mi consiglieresti? Hai avuto modo di testare gli Olympus? Tipo LS-12, LS-14 o LS-100? Andrebbero bene? Ti ringrazio e …..sei un grande!
Ciao Fiorenzo, grazie a te dei complimenti e dell’attenzione verso il mio blog.
Registrare un coro di 30 persone e/o un gruppo vocale di 6 voci femminili non è cosa facile. Molto però dipende da cosa ti aspetti e da cosa ci devi fare con la registrazione. Un registratore portatile non è fatto (proprio) per questo scopo, anche se si trattasse del migliore portatile al mondo. Per avere una buona registrazione, in questo caso, sarebbe necessario un mixer. Si può chiedere al tecnico del suono una registrazione oppure una (mono) o due (stereo) uscite aux a cui attaccare il registratore (LS-100). Questa soluzione sarebbe la migliore per avere una registrazione da poter editare. Se, invece, vuoi registrare un ricordo audio di un concerto va bene un registratore da posizionare, al centro, davanti al coro. La registrazione dipenderà molto dall’ambiente, trattandosi di registrazione ambientale. Sarà un ottima registrazione se la fai a teatro. Già se la fai in una chiesa, dipende dall’acustica, potresti avere molte eco. Bisognerebbe fare delle prove. Per quanto riguarda gli Olympus e i modelli che proponi non ho avuto modo di usarli e testarli. Leggendo le schede tecniche, LS-14 e LS-100 mi sembrano degli ottimi registratori. In ogni caso, prima della registrazione che ti interessa, fai sempre delle prove e riascoltale. In questo modo saprai in anticipo i risultati che ti puoi aspettare e acquisterai manualità nell’uso.
Buona registrazione!
salve, a me servirebbe un registratore per registrare djset sia col microfono integrato, sia con ingresso aux al mixer. e inoltre mi servirebbe per registrare suoni naturali da usare come campioni in studio. quale mi consiglia? anche qualcuno che non ha inserito nella lista sopra. grazie
Salute a te Domenico,
Io non vendo registratori e consiglio quelli in lista. Non posso consigliare registratori che non ho mai utilizzato. Lo Zoom H4nsp e il Tascam DR-40 sono ottimi registratori.
Vorrei fare delle interviste abbastanza lunghe, di un’ora un’ora e mezzo l’ una. Vorrei essere certa che si sta registrando, onde evitare brutte sorprese, senza tenersi le cuffie te mentre sto facendo l’intervista, ma vedendo su un monitor che la registrazione sta andando avanti. Un consiglio anche a me? Grazie!
Ciao Maria Teresa,
Su tutti i modelli di registratori che ho usato io, c’è sempre stato l’indicatore del livello dei volumi, o il segnale rec acceso. Questi segnali mostrano che la registrazione procede.L’uso delle cuffiette è consigliato, non perché si sia sicuri della registrazione, ma affinché si ascolti la registrazione procedere senza che eventuali rumori compromettano la voce dell’intervistato.
Non so se sono ancora in tempo per un parere. Mi piacerebbe cominciare a registrare un complesso di musica da camera composto da miei amici, tipo due violini, una viola, un violoncello ed un clavicembalo. Sono appassionato anche di hifi e quindi mi piacerebbe poi riascoltare le registrazioni sul mio impianto ( da pc o dopo avere trasferito i file su cd). Quale registratore mi consiglieresti, anche spendendo un po di soldi e magari aggiungendo due microfoni esterni (quali??). Grazie molte.Maurizio
Ciao Maurizio, il blog ed io siamo sempre attivi con, almeno, un post a settimana. Anzi, mi tocca aggiornare la pagina, per dare maggiori informazioni. Per fare bene quel che vuoi fare devi acquistare uno zoom H6. https://www.zoom-na.com/products/field-video-recording/field-recording/h6-handy-recorder . In modo da collegare i 4 microfoni ai 4 strumenti. Tieni presente che comunque si tratta di un registratore portatile. Se vuoi davvero un risultato HiFi, dovresti registrare con un buon mixer ma passiamo a parlare di altro.
Non so se sono ancora in tempo per un parere. Mi piacerebbe cominciare a registrare un complesso di musica da camera composto da miei amici, tipo due violini, una viola, un violoncello ed un clavicembalo. Sono appassionato anche di hifi e quindi mi piacerebbe poi riascoltare le registrazioni sul mio impianto ( da pc o dopo avere trasferito i file su cd). Quale registratore mi consiglieresti, anche spendendo un po di soldi e magari aggiungendo due microfoni esterni (quali??). Grazie molte.Maurizio
Sui microfoni hai ampia scelta. E molto dipende dalle condizioni di registrazione, da cosa ci farai dopo con i microfoni. Cioè se registri abitualmente musica classica sarebbe bello poter comprare dei microfoni direzionali. Ma se registri musica rock, ti bastano dei buoni “gelati”. La marca vedi tu. Ce n’è per tutte le tasche.
Infatti.. il wifi mi farebbe consumare troppo, condivido Tascam DR-05, stando sul fatto di poterlo utilizzare in modo veloce, cioè che premo un tasto e registra, e riguardo la qualità come ti pare EVISTR? apparte il prezzo ha una marea di accessori, ma non saprei riguardo la qualità di registrazione, cosa per me fondamentale, altrimenti vado di Tascam DR-05, c’è anche Tascam DR-40, però il peso è notevole e non so per la facilità e velocità d’uso, inoltre attualmente costa più del doppio.. c’è tanta differenza con Tascam DR-05?
Ps. tra Tascam DR-05 VER 2 e Tascam DR-05, cambia solo che c’è una micro sd? la qualità delle specifiche è identica? sui Tascam DR-05, si può inserire un microfono esterno?
Grazie!
Filippo, mi fai passare l’ultimo dell’anno al pc? 😉
Ad ogni modo… tu stai parlando di tre gamme differenti di prodotto. Non puoi paragonarli. Tutti registrano. Ognuno a modo suo. Con Evistr (che non conosco come marca) scendiamo di gamma. Non solo per il prezzo, ma anche per dimensioni. In questa gamma (basic) aumentano gli automatismi che magari sono quelli che cerchi tu. Ma ad un certo punto, anche il tuo smartphone registra. E acquistando una buona app puoi fare tante belle cose. Se non rispondi alla domanda a cosa ti serve e cosa ci vuoi fare, non troverai mai il registratore che fa al caso tuo. https://www.tonifontana.it/6-consigli-su-come-scegliere-un-registratore-digitale/ Con tascam DR-05 sei ad un livello intermedio e con DR40 sei ad un livello top di gamma (con i problemi che già ti ho esposto). Il mio consiglio, dato che non sono stato abbastanza convincente e tu non sei proprio convinto :-), è che tu provi a fare qualche registrazione con il tuo cellulare e vedere l’effetto che fa. E magari risparmi soldi. Tanti giornalisti usano solo lo smartphone, per il loro lavoro.
La differenza tra tascam DR-05 e tascam DR-05 Versione 2 è che con la seconda puoi editare il brano sovrapponendo una base ad una registrazione dal vivo. Mantenendo l’audio originale separato e intatto. Però, boh. E’ una cosa che io non farei. E su entrambi puoi inserire un microfono esterno con minijack. Ok, adesso ti lascio. Capodanno si avvicina inesorabile, anche per me. Stammi bene e divertiti! Ancora auguri!
Ciao! sei un grande! hai informato anche per quanto riguarda la dimistichezza del registratore, che non possiedo e non vorrei fare pasticci… allora vado di Tascam, ci sono un paio di modelli che vorrei un tuo parere, uno è con wifi (non so se può anche trasferire i dati con usb), in ogni caso quale tra questi Tascam puoi consigliarmi? (il secondo link ha in più una micro sd da 4GB ma non so se è solo marketing ed è troppo poco capiente forse è meglio che prendo una da 8 GB quindi quella senza la scheda in “omaggio”?
Grazie! e Buon Anno!!!!
Ciao Filippo!
Premetto che non ho sottomano i due modelli e non li ho mai usati. La scelta dell’uno o dell’altro dipende da cosa ci devi fare. Diciamo che si ritorna a quanto detto nel mio post su come scegliere un registratore. E molto, a questo punto, dipende anche dal tuo gusto estetico. Ma andiamo con ordine. Il tascam DR22 mi pare molto interessante. Il wifi permette di trasferire i files senza l’uso di fili e condividere, via mail o sui social ( a registrazione avvenuta, tramite cellulare o rete pubblica). Ma ho almeno tre dubbi. Il primo è che dubito sempre di registratori che fanno “anche” altro. (Però a seconda di quello che devi fare, potrebbe essere divertente). Il secondo dubbio è che ho letto un commento di un cliente che lamenta il fatto che durante la registrazione non si può toccare perché altrimenti disturbi la registrazione. Mi pare un difetto gravissimo. Almeno per gli usi che ne farei io. Mi sembra strano, ma essendo abbastanza snello, rispetto al Tascam DR05, potrebbe anche darsi. Tanto che per il Tascam 05 la ditta dice che “Le schede che governano i circuiti analogici e digitali sono assemblate separatamente per garantire il miglior rapporto segnale/rumore, bassi valori di distorsione ed ampia risposta in frequenza.” Evidentemente, in altri modelli, che non sono il DR-05, il problema esiste. Ecco, il tascam DR-05 mi sembra più solido (e quindi anche più pesante) e mi pare dia molte più opzioni professionali. Poi dipende anche per quanto tempo registri. E qui sorge il terzo dubbio. Per registrare in sicurezza si usano molte pile alcaline. Il wifi ne consumerà sicuramente molte di più: le due alcaline (fai riserva o usa delle ottime ricaricabili) e la batteria del cellulare.Insomma, se sei in movimento le ricariche delle batterie potrebbero essere un problema. Stesso discorso vale per la scheda SD/microSD. Dipende da cosa ci devi fare. In una scheda da 2 giga ci entrano, 20/22 ore di registrato in formato mp3 a 196kbps, oppure intorno alle 3 ore in formato WAV a 44.1 khz/16 bit. Io comprerei il Tascam DR-05, ma mi piacciono di più i microfoni unidirezionali X-Y del DR-22. Ma ti ripeto, non avendoli utilizzati personalmente posso dare un giudizio solo sulla carta e il DR-05 mi pare migliore. Spero di esserti stato utile. Auguro anche a te un RADIOso 2017!
Ciao! ti ringrazio della risposta, ho viso Sony, e sono rimasto stupito di come sia scesa la qualità di questa marca incredibile, mi riferisco all’esterno.. non ho avuto modo di provarlo.
Lo zoomh4n non posso perchè è fuori budgtet..
Quale puoi consigliarmi (ho inserito sony perchè rientra nel budget ma vorrei capire la differenza della qualità della registrazione voce), tra:
Sony-ICD-PX333M-Registratore-Portatile
e Tascam-DR-05-Registratore-Portatile-Antracite
Grazie!
Ciao Filippo! Zoom e Tascam grosso modo, nelle specifiche tecniche, si equivalgono e sono quelli che prenderei in considerazione. Io sono un fan di Zoom ed ho sempre comprato registratori Zoom. Mi sono trovato sempre bene. Personalmente dunque comprerei lo Zoom H1, per due motivi principalmente. Il primo sono i due microfoni disallineati (installate secondo pattern X/Y, tipici di zoom) che restituiscono uno stereo reale; il secondo motivo è la regolazione manuale del livello input. Data la tua richiesta di evitare i rumori di sottofondo puoi regolare manualmente la sensibilità del registratore. Per la mia personale esperienza, un vantaggio notevole, rispetto alle limitazioni automatiche. Attenzione, però, la regolazione manuale può diventare uno svantaggio se non poni attenzione ai livelli di input ogni qualvolta lo usi. In altre parole, se sei un audiofilo a cui piace giocare con l’audio, regolare la sensibilità del microfono è una figata. Se invece devi solo registrare e vuoi porre la tua attenzione ad altro, questo vantaggio può rivoltarsi contro e può crearti dei problemi e farti rovinare una registrazione. Dato che ti avvii ad un acquisto vorrei che questo sia chiaro. Se mentre registri non puoi (o non vuoi o non sai) controllare il registratore, allora meglio il Tascam che offre 3 modalità di controllo automatico del livello durante la registrazione: Peak Reduction, Auto Level, Limiter. Ok? Spero di essere stato chiaro. Fammi sapere!
Salve Toni, molto interessante ed utile! Grazie
Grazie a te dell’attenzione!
Complimenti è interessante questo sito.
Per lavoro di apprendista reporter, mi occorre un registratore, solo per voce (no musica), che riduca i rumori esterni indesiderati: auto, tram, camion.
Puoi consigliarmi un registratore, che ha la possibilità di togliere i suoni di sottofondo e i rumori tipo eco ecc? in pratica che almeno che attenui i rumori di sottofondo, ed esalti solo la voce.
Eventuelmente che registri anche a distanza superiore ai 4/5 metri? in questo caso inserisci un regitratore con questa specifica, e un altro per voce.
Grazie!
Ciao Filippo! Grazie per l’attenzione al blog. Diciamo che genericamente è difficile che un registratore già in automatico tolga rumori di sottofondo, eco o altro tipo di rumori. Puoi avere un taglia alto o un taglia basso, come avviene per esempio con lo yamaha C24 il che ti permette di non clippare le tracce. Generalmente la possibilità che vuoi nel tuo registratore è, invece, un lavoro che si fa in post produzione con un programma di editing audio. Oppure se usi un telefonino, è un lavoro che puoi fare con una applicazione specifica.
Dato che, mi pare di capire vuoi fare uso di un registratore professionale io ti consiglio lo zoomh4n. Ha la possibilità di giocare con la sensibilità del microfono ed evitare, appunto, alcuni rumori di sottofondo, oppure percepire anche quello che si dice a distanza. Il mio consiglio, però, è che se registri una voce devi stare attento a tutto quel si sente in giro (per evitare i rumori) e di cercare, già in registrazione, di creare un ambiente più silenzioso possibile. Buona fortuna!
Sono un profano in materia, v orrei regalare ad un nipote un registratore audio da usare per la registrazione delle lezioni universitarie. Potete cortesemente darmi un consiglio secondo priorità seguenti: qualità di registrazione, dimensioni, peso, modello di riferimento, indicazioni di prezzo come ordine di grandezza. Grazie, distinti saluti.
Ciao Roberto, Per le registrazioni universitarie, a mio parere, va benissimo il Sony. Piccolo, pratico e di buona qualità. Se invece tuo nipote è un appassionato di audio e magari vuole entrare a far parte della web radio di Ateneo gli potrebbe essere utile lo Zoom H2n. L’articolo sopra segue le tue priorità e quelli di cui parlo sono modelli ancora in vendita. Alla prossima!