Mercoledì 9 marzo 2016 (l’anno scorso), grazie al Doodle di Google, in molti hanno conosciuto il Theremin. Si tratta di uno strumento musicale inventato da Lev Sergeevic Termen, con una interfaccia invisibile, tra i primi esperimenti di interfaccia senza schermo. Si tratta, infatti, di uno strumento che si suona muovendo le mani, nel vuoto, tra due elettrodi.
Google, l’anno scorso, ha lanciato il Doodle in onore del compleanno di Clara Rockmore, 9 marzo del 1911 che fu la migliore interprete dello strumento. Nel 2016 si è avuta una lezione interattiva sullo strumento elettronico dopo il quale gli utenti hanno potuto “giocare” suonando e provando i suoni del theremin.
Lev Sergeevic Termen, l’inventore del theremin
Lo strumento è stato inventato da Lev Sergeevic Termen (da cui il nome occidentalizzato Theremin) nel 1920. E poi è stato brevettato negli Stati Uniti nel 1928. Ma fu Clara Rockmore che ha rivoluzionato lo strumento. Al suo 105° anniversario dalla nascita (nel 2016) che è stato dedicato il Doodle.
Chi non conosce, visivamente, lo strumento ne riconoscerà, sicuramente, il suono in alcune musiche e sigle di Startrek (Original Televison), o dei Beach Boys in Good Vibrations 50th Anniversary
.
Lo strumento comunque è stato pensato come strumento elettronico per musica da camera classica, spesso accompagnato dal pianoforte.
Clara Rockmore
Clara Rockmore fu la più giovane studentessa di violino accettata nel Conservatorio Imperiale di San Pietroburgo. Aveva appena 4 anni. Purtroppo, poco prima del suo debutto concertistico in America, dove la famiglia era fuggita nel ’21, Clara fu colpita da una artrite al braccio destro. Fu costretta a smettere di suonare il violino a livello professionistico.
Per fortuna, Rockmore incontrò Termen che la invitò a suonare la sua invenzione.
“Sono rimasta affascinata dall’estetica dello strumento, dalla bellezza visiva e dall’idea di suonare nell’aria e mi è piaciuto il suono. Ho provato, ed ho subito mostrato una certa naturalezza nel manipolare lo strumento. Presto Lev Sergeyevich mi diede, in regalo, il modello di theremin RCA. “
Clara Rockmore sviluppò la sua tecnica e alla fine continuò a suonare con la Philadelphia Orchestra. Rockmore, inoltre, convinse Termen a riprogettare l’originale theremin. Per renderlo più preciso, fece ampliare la gamma dalle tre ottave originali, a cinque ottave.
Se vuoi avere qualcosa di fisico a casa, ci sono questi due cd da acquistare Clara Rockmore S Lost Theremin Album e Musica Per Theremin
sempre di Clara Rockmore.
Il Theremin
Il TIME riporta, in un articolo del 1928, che il theremin è molto simile a una radio.
Come un radioamatore può creare uno stridio muovendo la mano sulle parti non protette e quindi alterando la tensione elettrica di tutto l’insieme, così il professor Theremin altera la tensione dei campi elettro-magnetici all’interno della sua scatola. La precisione con cui ha costruito il suo strumento gli permetteva di estrarre, non gli strilli di un dilettante, ma i suoni armoniosi della musica.
Lo strumento viene suonato muovendo la mano destra da destra, per i toni più alti, verso sinistra, per i toni più bassi. Il volume è controllato dalla mano sinistra che può anche realizzare un suono più vibrato e ricco.
I theremin oggi
I Theremin sono strumenti davvero curiosi. E pare che qualcuno sia disposto a comprarli. Per un MOOG etherwave Theremin Sintetizzatore analogico si spende tra i 300 e i 550 euro. Oppure è possible provare a costruirne uno ottico con un SNAP CIRCUITS SOUND
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Nel 2016, per raccontare lo strumento si sono mossi il Telegraph, che ha scritto un articolo su Clara Rockmore. In Italia, su Wired è stato proposto una raccolta di 10 strumenti mai o poco visti.
Per chi invece volesse approfondire ulteriormente il tema, consiglio la pagina della Treccani.it.
E l’intervista a Enrico Cosimi realizzata da Musicalnews.
Aggiornamento 8 marzo 2017
Claudio Chianura, su twitter mi segnala il libro con CD Audio inedito Le pioniere della musica elettronica. Non l’ho letto ma presto lo avrò a casa mia.
@toni_fontana pic.twitter.com/XGgdxavrh8
— claudio chianura (@claudiochianura) 8 marzo 2017