Oggi spiego come impostare la privacy su uno smartspeaker.

La scorsa settimana dicevamo che, tra le persone che decidono di creare una casa intelligente o smarthome , una delle preoccupazioni delle persone che acquistano uno smart speaker è proprio la privacy. Preoccupazione ben alimentata da vari articoli giornalistici che raccontano di smart speaker che ascoltano anche quando non dovrebbero.

Il blog se ne occupa da tempo, cercando di essere il più laico possibile. Domande e dubbi sono leciti, ma restando ai fatti e a quanto sappiamo fino ad adesso, le aziende che stanno investendo in assistenza vocale registrano solo ed esclusivamente le nostre interazioni volontarie.

Se avremo, in futuro, le prove che gli assistenti vocali registrano le nostre conversazioni oltre il dovuto, questo blog non avrà nessun problema a darne notizia e a ragionare su questo.

Intanto, fin quando non ci sono le prove, sia che abbiamo qualche dubbio, sia che la cosa non ci interessi, usiamo la consapevolezza che ci salverà sempre! Ci salverà dagli assistenti vocali, così come dai nostri dispositivi mobile o indossabili.

Smart speaker che ascoltano quando non dovrebbero

Di recente, proprio per mettere alla prova la sicurezza delle nostre conversazioni private, i tre principali assistenti vocali presenti sul mercato sono stati messi alla prova.

Alexa, Google Assistan e Siri, secondo l’articolo di Consumer Reports, sarebbero stati sottoposti a 21 ore di ascolto continuo di serie tv e in queste ore si sono attivati 63 volte.

L’articolo non riporta, però, che cosa accade queste 63 volte e come ci rendiamo conto che accade. Si limita a sottintende che tutte le 63 volte lo smart speaker registri qualcosa che non dovrebbe.

Chi possiede uno smart speaker, invece, conosce benissimo questo “difetto” chiamato da Amazon attivazione involontaria. Ossia durante la visione di un film o di una serie TV, alcun suoni, alcuni richiami, alcuni nomi, attivano l’assistente vocale. In pratica si attiva il segnale luminoso, così come quando pronunciamo la parola di attivazione. Ma questo, essendo un bug, non porta ad alcuna azione, e lo smart speaker si rispegne immediatamente.

Se da un lato, dunque, non siamo stati noi ad attivare l’assistente vocale, sappiamo perfettamente quando si è attivato, perché il dispositivo ce lo dice, e sappiamo pure quando si spegne.

Cosa sono le “attivazioni involontarie”?

Amazon la spiega così

In alcuni casi il tuo dispositivo con integrazione Alexa potrebbe interpretare un’altra parola o un altro suono come parola di attivazione (ad esempio, il nome “Alex” o qualcuno che dice “Alexa” alla radio o alla televisione). Identifichiamo questi comportamenti come “attivazioni involontarie”. Il nostro team di scienziati e ingegneri di livello mondiale lavora costantemente per migliorare la nostra tecnologia di rilevazione della parola di attivazione e prevenire che possano verificarsi attivazioni involontarie, anche attraverso il meccanismo di verifica del cloud descritto alla Domanda frequente “Come fa Alexa a minimizzare la quantità di dati inviati al cloud?”.

Tutte le volte che il tuo dispositivo Echo rileva la parola di attivazione, la registrazione dell’audio e il relativo invio al cloud ti vengono segnalati da un indicatore visivo o acustico e tu potrai rivedere e cancellare le registrazioni vocali associate al tuo account (compresi gli audio risultanti da attivazioni involontarie) dalla tua cronologia voce all’interno dell’App Alexa seguendo il percorso Impostazioni > Account Alexa > Privacy Alexa.

Sappiamo che ci sentono

Ripeto sempre la stessa cosa; l’assistente vocale ci sente ma non ci ascolta. E non è una differenza da poco. Sappiamo ormai tutti che gli assistenti vocali ci sentono. Se lo acquistiamo, o pensiamo di comprarne uno, vogliamo che ci senta e che, una volta attivato ci ascolti ed esegua i nostri comandi.

Se non ci sentisse, se non eseguisse i nostri comandi, quale senso avrebbe? Il nostro dubbio, se fosse una certezza, ci spingerebbe certamente a comprare delle casse acustiche. E per di più analogiche.

I nostri comandi vocali vengono elaborati su un cloud che ci da delle risposte immediate. Poi le aziende di sviluppo di assistenza vocale verificano se queste risposte sono corrette. Queste analisi avvengono attraverso le macchine. Ma, al momento, niente di più preciso delle orecchie umane può correggere eventuali errori o incomprensioni.

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Perché ci ascoltano

I produttori di assistenza vocale Amazon, Apple e Google dichiarano di registrare e far ascoltare i comandi che noi diamo al nostro assistente vocale per migliorare le prestazioni del dispositivo.

Di contro chi dubita di questi dispositivi e delle intenzioni di questi produttori afferma che l’ascolto è frequente nella giornata, oltre alle accensioni volute. E questo avverrebbe per profilare, segmentare e dividere per fasce di interesse le persone, anche attraverso conversazioni private e proporre annunci pubblicitari e di prodotto sempre più mirati.

Cosa che sarebbe gravissima nei confronti delle persone che hanno acquistato questo tipo di prodotti.

Per venire incontro a queste pressioni o comunque per dare sempre maggiore sicurezza ai clienti Amazon, Apple e Google hanno aggiunto nuovi controlli da parte degli utenti per quanto riguarda la privacy.

Quali altre informazioni utilizza Alexa?

A seconda di come utilizzi Alexa, Amazon raccogli altre tipologie di informazioni per fornire e migliorare l’esperienza delle persone.

  • Casa Intelligente: informazioni e controlli dei dispositivi tramite la tua App Alexa.
  • Chiamate e Messaggi Alexa: se utilizzi il servizio Chiamate e Messaggi Alexa per fare chiamate e mandare messaggi e consenti ad Alexa di accedere ai tuoi contatti,
    • Puoi disabilitare l’utilizzo dei tuoi messaggi per migliorare l’accuratezza delle trascrizioni accedendo alla sezione Privacy di Alexa nelle Impostazioni dell’App Alexa o nella sezione “I miei contenuti e dispositivi” del tuo account Amazon.
  • Funzionalità di scansione di un oggetto o del codice a barre. Se usi la funzionalità che permette la scansione di un oggetto o del codice a barre di Echo Show,
    • Puoi eliminare le immagini scansionate associate al tuo account visitando la pagina “I miei contenuti e dispositivi” al link www.amazon.it/mycd.
  • Profilo vocale: se presti il tuo consenso alla creazione di un profilo vocale, si creare un modello acustico delle caratteristiche della tua voce così che Alexa possa riconoscere la tua voce, chiamarti per nome e fare altro per personalizzare la tua esperienza.
    • Puoi revocare il tuo consenso e cancellare qualsiasi profilo vocale da te creato selezionando “Cancella la mia voce” nell’App Alexa.

Smart speaker e case intelligenti

La buona notizia è che se possiedi uno smart speaker è relativamente facile disattivare l’audio del microfono quando non viene utilizzato ed eliminare le interazioni che sono già state registrate.

Ecco come modificare le impostazioni sulla privacy sul tuo dispositivo.

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Impostare privacy Amazon Alexa

  • Apri l’app Alexa sul tuo smartphone
  • Tocca il pulsante menu nella parte superiore sinistra dello schermo.
  • Seleziona Impostazioni> Privacy Alexa> Gestisci come i tuoi dati migliorano Alexa.
  • Disattiva l’interruttore accanto a “Migliora servizi Amazon e sviluppa nuove funzionalità”.

Quindi disattiva l’interruttore accanto al tuo nome in

  • Usa messaggi per migliorare le trascrizioni.

Disattivare il microfono

Per disattivare l’audio dell’altoparlante un modo semplice ma radicale è spegnere il microfono. Sul dispositivo Amazon Echo sono presenti 4 pulsanti, due per il volume + e -, uno per chiedere qualcosa senza dire Alexa e l’altro per spegnere il microfono. Il segnale luminoso diventa rosso, e lo smart speaker è spento.

Ovviamente, l’assistente vocale non risponderà ai comandi vocali finché non si riaccende e il segnale luminoso si spegne. Cosa che avviene se si preme nuovamente il pulsante.

Come eliminare tutte le registrazioni di oggi

Amazon memorizza le tue interazioni registrate nel cloud e attraverso l’applicazione scaricata sul cellulare si ha la possibilità di vedere quanto abbiamo chiesto ed eliminare i nostri comandi.

  • Apri l’app
  • Seleziona Impostazioni> Alexa Privacy> Rivedi cronologia vocale. Questo ti mostrerà le registrazioni, che possono essere ricercate per una parola chiave o ordinate per data.

Per eliminare tutta la registrazione sul dispositivo,

  • tocca Intervallo date
  • Tutta la cronologia.

La cancellazione di tutte le registrazioni potrebbe ridurre la capacità del diffusore di riconoscere la tua voce.

Amazon ha anche introdotto due comandi vocali per aiutarti a gestire le registrazioni:

  • “Alexa, elimina ciò che ho appena detto”
  • “Alexa, elimina tutto ciò che ho detto oggi”.

Prima di poter utilizzare la funzione, è necessario attivarla.

Sull’app Alexa

Vai sul menu in alto a sinistra e scegli

  • Impostazioni> Privacy Alexa> Rivedi cronologia vocale>

e attiva l’interruttore a levetta per abilitare la cancellazione vocale.

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Condizioni d’uso di Alexa

Per maggiori informazioni su Alexa, ti invitiamo a consultare le Condizioni d’Uso di Alexa. Per le domande frequenti, incluse quelle relative ai modi in cui funzionalità o altri dispositivi con integrazione Alexa funzionano, ti invitiamo a consultare le Domande Frequenti su Alexa e sul Dispositivo Alexa.

Impostazione privacy Assistente di Google

Quanto diciamo su Google assistant vale per lo smartspaker Google Home ma vale anche per tutti gli smartphone con sistema Android dove è attivo Google Assistant.

Dopo la notizia che alcuni dipendenti si scambiavano le registrazione dei clienti, per impedire ad altre persone di ascoltare i messaggi delle persone, Google ha annunciato una “pausa globale” . Al momento, il programma di miglioramento dell’ascolto è fermo. Ma indicativamente riprenderà nel 2021. Forse quando le acque saranno più calme.

Ad ogni modo è possibile fin da adesso rinunciare al Voice & Audio Activity, impedendo a Google di utilizzare le registrazioni per migliorare la sua tecnologia di riconoscimento vocale fin da adesso.

Impostazioni richieste da Google Assistant

Per fornirti un’esperienza completa, l’assistente può chiederti di attivare le seguenti impostazioni:

Se attivi queste impostazioni vengono attivate per l’assistente e per gli altri servizi Google che utilizzi. 

Leggi ulteriori informazioni sulla raccolta di dati vocali e audio dalle funzionalità per bambini sull’Assistente Google.

Assistente virtuale Google Assistant

Qui di seguito, passo passo, come mettere al sicuro la tua privacy.

Sull’app Google Home del tuo smartphone,

  • Apri la scheda Account in basso a destra
  • Seleziona Gestisci il tuo account Google.
  • Tocca “Gestisci i tuoi dati e personalizzazione”,
  • Scegli Attività vocale e audio e disattiva l’interruttore.

Disattivazione microfono su smart speaker

Google Home ha un pulsante di disattivazione dell’audio, mentre Home Max e Home Mini hanno un interruttore a levetta sul lato.

Anche in questo caso, il dispositivo non funzionerà più

Rivedere o eliminare registrazioni

Google consente di vedere le conversazioni che sono state registrate dal tuo smart speaker e di eliminare i contenuti.

  • Account nella parte inferiore destra dell’app Google Home.
  • Seleziona La mia attività per vedere le tue interazioni individuali.
  • Puoi cercare per parola chiave o per data
  • Eliminare singolarmente o in gruppi.

L’opzione più sicura della privacy è eliminare tutte le tue attività con un solo comando.

  • Tocca l’icona con tre punti e scegli “Elimina attività per”.
  • Seleziona Sempre
  • Tocca Elimina per eliminare l’intera cronologia.

Puoi anche utilizzare una nuova funzione che elimina periodicamente i dati per te.

  • Vai alla pagina Le mie attività e tocca
  • Scegli per eliminare automaticamente”.

Tieni presente inoltre che questa impostazione influisce solo sulle registrazioni già effettuate e non impedirà all’altoparlante di registrarti in futuro.

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Sicurezza dati e privacy Assistente Google

Difficile che si arrivi a questo articolo prima di arrivare a tutte le risposte che Google riguardo Google Home e la Privacy degli utenti. Ma aggiungo qui alcune risposte per completezza dell’articolo.

In che modo Google utilizza i nostri dati?

Google utilizza i dati per rendere utili i servizi, come l’Assistente Google.

Le interazioni con l’Assistente Google vengono utilizzate per migliorarlo?

Google è impegnata a rendere l’Assistente Google sempre più utile. I miglioramenti si basano in parte sull’apprendimento dalle attività passate con l’Assistente Google.

Google utilizza le interazioni con l’Assistente Google per personalizzare gli annunci che mi vengono mostrati?

Se interagisci con l’Assistente Google, Google utilizzare queste interazioni per fornire annunci più utili. Puoi eliminare le interazioni che hai avuto con l’assistente in qualsiasi momento.

Google Assistant privacy

Se l’assistente ha accesso al tuo Account Google e la funzionalità Attività web e app è attiva, le tue interazioni con l’assistente vengono salvate nella pagina Le mie attività del tuo account. Scopri come eliminare l’attività dell’Assistente Google in qualsiasi momento.

Privacy Apple Siri

Anche Apple sostiene di aver fermato temporaneamente la revisione delle registrazione da parte di propri dipendenti. E che questa pratica sarà ripresa al prossimo aggiornamento del software.

Apple che vuole apparire il marchio più sicuro di tutti, tanto che molti acquirenti acquistano i suoi prodotti in base a questa certezza, afferma di non voler avere le registrazioni delle persone.

Ma Apple ha bisogno, come tutti, di migliorare il proprio assistente vocale, tra l’altro rimasto indietro rispetto ai competitor. E l’unico modo per migliorarlo è far ascoltare a delle persone in carne ed ossa i comandi che vengono dati all’assistente.

La politica futura sarà quella di chiederà ai propri clienti, su base volontaria, di campionare e registrare la propria voce, che poi sarà ascoltata.

Disattivare il microfono

Al contrario degli altri dispositivi l’HomePod di Apple non ha un pulsante fisico di disattivazione.

Per disattivare il microfono è necessario un comando vocale: “Ehi, Siri, smetti di ascoltare”.

L’altoparlante ti ricorderà che questo comando spegne il microfono e che dovrai toccare il pulsante in alto per riaccendere il dispositivo. Quindi puoi dire “Ehi, Siri, inizia ad ascoltare”.

In pratica l’hompod non risponde più ai comandi vocali ma tecnicamente, il microfono rimane acceso e continua a sentire fino al comanda di riaccensione.

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Disattivare da App

  • Pagina Dettagli sull’app Apple Home
  • Disattivare l’opzione “Ascolta Hey Siri”.

Nella pagina Dettagli, c’è anche un’opzione per sostituire la funzione “Ascolta per Hey Siri” con una in cui premi e tieni premuto il pulsante sull’altoparlante per avviare Siri.

Nella stessa pagina, puoi attivare le impostazioni che fanno illuminare il dispositivo o emettono un segnale acustico quando si utilizza Siri.

Per rivedere o eliminare le tue registrazioni: per ora, Apple non fornisce un modo per visualizzare o eliminare le tue interazioni con Siri o HomePod senza eliminare tutte le informazioni associate al tuo account.

Sei tu ad avere il comando e il controllo di Siri

Riporto di seguito quanto spiega Apple riguardo le impostazione di Siri.

Puoi disattivare “Chiedi a Siri” o Dettatura in qualsiasi momento. Per disattivare “Chiedi a Siri”, apri Impostazioni > Siri e ricerca, quindi disattiva “Abilita ‘Ehi Siri’” e “Premi il tasto Home per Siri” o “Premi il tasto laterale per Siri”. Per disattivare Dettatura, apri Impostazioni > Generali > Tastiera, quindi disattiva “Abilita dettatura”. Disattivando sia Siri sia Dettatura, Apple eliminerà i dati di Siri associati all’identificativo casuale.

La cronologia di richieste associata a un identificativo casuale e conservata per un periodo fino a sei mesi può essere eliminata in Impostazioni > Siri e ricerca > Cronologia di Siri e Dettatura > Elimina cronologia di Siri e Dettatura.

Puoi controllare quali app sono integrate con “Usa con Siri” in qualsiasi momento in Impostazioni > Siri e ricerca > [nome dell’app] > Usa con Siri.

Puoi scegliere di disattivare i servizi di localizzazione per Siri. Per farlo, apri Impostazioni > Privacy > Localizzazione > Siri e Dettatura e seleziona l’opzione Mai.

Se non desideri che le opzioni di personalizzazione di Siri vengano sincronizzate su tutti i tuoi dispositivi, puoi disabilitare Siri nelle impostazioni di iCloud.

È inoltre possibile limitare la possibilità di utilizzare Siri e Dettatura in Impostazioni > Tempo di utilizzo > Restrizioni contenuti e privacy > App consentite > Siri e Dettatura.

Puoi controllare quali app utilizzano Siri per la trascrizione in Impostazioni > Privacy > Riconoscimento vocale.

Utilizzando Siri o Dettatura, accetti e autorizzi la trasmissione, la raccolta, la conservazione, l’elaborazione e l’utilizzo di tali informazioni (inclusi i dati relativi al tuo input vocale e di Siri) da parte di Apple e dei suoi partner e licenziatari al fine di fornire e migliorare Siri e la funzionalità di dettatura per i prodotti e servizi Apple. In qualsiasi momento, le informazioni raccolte da Apple tramite il tuo utilizzo di Siri o Dettatura verranno trattate in conformità alle norme sulla privacy di Apple che possono essere consultate sul sito www.apple.com/it/privacy.

Impostare la privacy degli smartspeaker

Insomma, Apple che si vuole differenziare e che dice di mettere la privacy al primo posto alla fine sarebbe il meno sicuro, perché è l’unico dispositivo che tiene il microfono sempre in allerta.

Il colosso americano si fa forte della fiducia dei propri utenti, disposti a difenderlo anche davanti all’evidenza.

Se disponi di un altoparlante intelligente di terze parti che utilizza un assistente vocale consulta le istruzioni del produttore per scoprire come silenziare il dispositivo.

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Sempre che ci sia una privacy

Questo articolo paradossalmente è dedicato a chi ancora non ha uno smartspeaker, o che sta ancora ragionando sul suo acquisto.

Chi già lo ha comprato o ha superato la paura di essere controllato o ha già smanettato sull’app per impostare la privacy secondo le proprie scelte.

Forse la mia opinione può sembrare di parte. A mia difesa dico solo che a me non interessa il mercato degli smartspeaker ma il tema, la discussione che c’è intorno, le considerazioni pro e contro che ne scaturiscono.

A me interessa la progettazione e la realizzazione. Di questo vive il blog.

Sulla privacy, poi, se appaio leggero e superficiale, forse questo accade perché parto dal presupposto che una vera privacy non esiste più.

Anche coloro che a ragione e con cognizione di causa proteggono la privacy si trovano poi dentro i meccanismi della società che è trasparente, così come ne parlo sull’articolo le case invisibili. Grazie ai social entriamo nelle case di amiche e amici, conoscenti e sconosciute. Entriamo nelle loro stanze, nella loro intimità, persino nei loro letti.

Poi quelli un po’ avveduti ti dicono che ti fanno vedere solo una piccola parte della loro vita. Ma io mi chiedo davvero, dopo aver visto quello che mostrano, cosa davvero c’è da vedere? Cosa davvero c’è da mostrare?

Insomma, è un tema ampio e questo articolo o questo blog, non saranno mai esaustivi. Per cui se avete qualcosa da aggiungere potete farlo nei commenti aperti a coloro che vogliono essere costruttivi.

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