Il blog ha raccolto la definizione di Bussines Design ed oggi vi invita alla lettura di libri sul Service Design.
Vi serve qualcosa da leggere sul Service Design?
http://www.servicedesignbooks.org/
Se stai cercando qualche articolo o un libro per studiare il Service design puoi dare un’occhiata al sito Service Design Books.
Si tratta di
una libreria co-creata di letture consigliate per i progettisti di servizi. I libri formali sulla progettazione dei servizi sono pochi e lontani tra loro, ma molte delle abilità e dei valori possono essere trovati altrove, sparsi tra le discipline. Devi solo sapere dove guardare. Aggiungi la tua prospettiva consigliando libri che i progettisti di servizi dovrebbero leggere o assecondando una raccomandazione esistente. Contribuisci con tag, commenti, recensioni, foto e valutazioni per aiutare gli altri a dare un senso a un campo emergente.
Letture per formazione intermedia
L’ottimo Salvatore Larosa sul gruppo facebook Business Design propone
https://www.thisisservicedesigndoing.com
https://rosenfeldmedia.com/books/orchestrating-experiences/
L’approccio IDEO è pure importante. Ideo ha capitanato il modello delle tre lenti di concezione di un prodotto/servizio (Desirability, Viability, Feasibility). tali elementi sono radicati negli approcci IDEO e nel loro Human-Centred Service Design.
Logiche di design sistemico
Progettare a livello sistemico è molto più importante della visione meramente user-centrica. Probabilmente vorrai integrare metodi orientati alla creazione della visione d’insieme di un servizio e degli impatti su tutte le entità che creano in contesto del servizio. Questo ti porta verso letture di systems thinking, circular design e metodi che abbracciano l’insieme degli stakeholder.
Business Design
Continuando
verso Business Design e integrazione di aspetti di strategia Se sei interessato poi a sviluppare una visione del SD integrata con aspetti di strategia e business design, ti raccomando ulteriori approcci che complementano e/o indirizzano la parte alta di concettualizzazione di un servizio/prodotto (vedi Martin ad esempio, che ha un approccio fortemente orientato al design thinking (ma che trovi anche in Strategyzer).
Per non addetti ai lavori, curiosi?
Per neofiti curiosi, che potrebbero essere anche addetti ai lavori, nel senso che per lavoro hanno comunque a che fare con i servizi, c’è questo bellissimo libro di Louise “Lou” Downe che s’intitola “Good Services” e enuncia quindici principi alla base di un buon servizio, con un linguaggio divulgativo, adatto a spiegare il Service Design al direttore della tua divisione (cosa che noi abbiamo puntualmente fatto dove lavoro, peraltro con buon successo – il libro è anche di colore rosso per cui è un ottimo pensierino natalizio.
L’autrice, peraltro, è la “dea ex machina” dell’avvio dl service design in diverse organizzazioni prestigiose inglesi, tra cui Gov.UK, che è de facto il riferimento mondiale per ciò che significa fare buoni servizi nella Pubblica Amministrazione. Diciamo che Gov.UK sta a un service designer come YouPorn sta a un quindicenne:
Qui il blog della Downe: https://good.services/Sempre leggibile senza troppi background, ma ricco di spunti ed energizzante, è un libro storico di IDEO (forse la più importante società di design come leadership culturale e d’innovazione del design stesso) i cui contenuti si applicano anche al design dei servizi:https://www.ideo.com/post/the-art-of-innovation
Se vuoi avere un assaggio del libro… Ma tramite un video, dai un’occhiata qui.
Un bel libro sul valore del service design perfino nelle piccole realtà è “start small” di Vincenzo di Maria.
Non esiste attività non si basi sui servizi
Un punto credo interessante della visione del service design è che, se ci pensi, non esiste attività commerciale o professionale che non si basi sui servizi. Anche le attività che vendono prodotti, in realtà, si basano sui servizi e non sui prodotti. Io posso coprare il modello X della marca Y di lavarice in un qualsiasi negozio fisico o online che la venda. Se scelgo te, è per una combinazione adeguata di prezzo, comprensione dei miei bisogni, aiuto alla scelta, disamina di diversi modelli, prove dal vivo, assistenza, consegna, montaggio etc.
Tutti tali aspetti, al netto del prezzo, sono “servizio”. Il servizio aiuta a combattere l’abbattimento dei prezzi dei prodotti (come consumatore posso accettare di pagare un prezzo più alto per un prodotto da un venditore che mi garantisce servizi ed “esperienze” di qualità attorno a quel prodotto) e quindi il servizio e la relativa esperienza costituiscono sia una linea di ricavo di per sé stesse sia un freno alla discesa dei prezzi delle mie altre linee di ricavo di prodotto, oltre a fidelizzare i miei clienti.
Nel caso di uno studio professionale, ad esempio ingegneri o architetti, le attività sono fondamentalmente di servizio, tuttavia nel vostro caso è interessante introdurre un ulteriore dimensione della gestione del servizio, ossia la capacità di PRODUTTIFICARLO in modo che l’azienda (o lo studio professionale) possa scalare di dimensione e volume d’affari. Brian Casel ha un bellissimo sito dove organizza materiali e lettura di vario tipo su produttificazione dei servizi, con un sacco di esempi tratti da vari settori di mercato.